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QUARTO| La Corte dei Conti boccia il Comune, Capuozzo: “Ennesimo fallimento dell’amministrazione”

La Corte dei Conti, con deliberazione 101/2023, ha bocciato la partecipazione del Comune di Quarto alla società di gestione del servizio idrico ‘Apnn Spa Acqua Pubblica Napoli Nord Spa’. E’ quanto fa sapere Rosa Capuozzo, candidata a sindaco di Quarto alle prossime amministrative. 

Stop alla partecipazione alla società di gestione del servizio idrico. Questa amministrazione è artefice dei disastri che hanno affossato le prospettive di crescita del nostro territorio nell’ultimo quinquennio”, ha detto la candidata a sindaco di Quarto, Capuozzo

E, ha proseguito: “Una stangata senza alibi, una sonora battuta d’arresto per l’amministrazione in carica. La Corte dei Conti, con deliberazione 101/2023, ha bocciato la partecipazione del Comune di Quarto alla società di gestione del servizio idrico ‘Apnn Spa Acqua Pubblica Napoli Nord Spa’, deliberata dal consiglio comunale il 3 febbraio scorso, con riferimento all’acquisto di partecipazioni societarie”. 

Capuozzo ha così dichiarato: “La spiegazione espressa dai magistrati contabili consiste nell’omissione dell’obbligo di motivazione analitica necessario per questo tipo di operazioni, ma la Corte dei Conti ha sottolineato anche come non sia avvenuto alcun tipo di consultazione pubblica. Una bocciatura che segna l’ennesimo fallimento dell’amministrazione e del sindaco Sabino, artefice dei disastri che hanno affossato le prospettive di crescita del nostro territorio nell’ultimo quinquennio. Un sindaco che ha dimostrato a più riprese di essere ‘allergico’ ad ogni forma attiva di amministrazione condivisa e di partecipazione della cittadinanza alla vita pubblica, a partire dal Piano Urbanistico”. 

Il candidato a sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo ha attaccato Sabino: “Qualcuno si ricorda la sua presenza ai dibattiti tra candidati avvenuti alle ultime elezioni del 2018?  O alle manifestazioni dei cittadini riguardo alla vicenda delle onde elettromagnetiche? Zero. Così come nulla è stata la sua risposta alla disperazione delle persone che, durante i giorni più cupi della pandemia covid, chiedevano semplicemente l’erogazione di buoni pasto elargiti dal Governo rispetto ai quali il Comune di Quarto risultava essere fortemente ritardatario nell’adempimento. Un sindaco ectoplasma che si è riempito la bocca con le parole ‘legalità’ e ‘democrazia’, ma nei fatti si è dimenticato di praticarle, come rivelano le sue denunce, chiaramente intimidatorie, nei confronti di chi semplicemente esprime il suo diritto di pensiero e di critica”. 

Infine, ha concluso Capuozzo: “Le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio rappresentano l’occasione per spazzare via tutto questo, una modalità di azione che non ci appartiene. In questi 5 anni abbiamo dato chiara dimostrazione di come, a differenza di altri, non ci siamo mai piegati a nessuno. Abbiamo sempre agito nell’interesse del territorio di Quarto e dei suoi abitanti. E continueremo a farlo, senza sosta, per amore verso la nostra città”.

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