Continua la conta delle cose da fare dopo il terribile alluvione che ha colpito Casamicciola lo scorso 26 novembre. Una di queste è smaltire l’enorme quantità di fango rimasta sull’isola, generata dal maltempo. Secondo una prima stima, forse approssimativa, ci sarebbero da smaltire 50 tonnellate di fango da smaltire.
Sono al vaglio le prime ipotesi sullo smaltimento, al vaglio degli organi preposti . Una piccola parte è stata “stoccata” negli spazi esterni del Pio Monte della Misericordia, stabilimento termale in disuso di Casamicciola che ospita ancora i detriti della frana del 2009. Ma la maggior parte del fango deve ancora essere smaltito.
Le ipotesi al momento sono due: portarlo sulla terraferma, come rifiuto non pericoloso per poi poterlo smaltire, oppure cercare di riutilizzarlo per rafforzare e rimpolpare le spiagge e gli arenili dell’isola soggetti all’erosione degli anni e del tempo.