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Bradisismo, l’Osservatorio Vesuviano: “Negli ultimi 15 giorni c’è un rallentamento del sollevamento”

È stato pubblicato nella giornata di ieri da parte dell’Osservatorio Vesuviano il bollettino settimanale relativo al monitoraggio dei Campi Flegrei. Da questo emerge che “nella settimana dal 23 al 29 ottobre 2023 nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 22 terremoti (la settimana scorsa erano 54 n.d.r.) con magnitudo maggiore di zero (non si tiene conto quindi degli eventi con magnitudo negativa n.d.r.)“.

Dei 22 terremoti che si sono verificati, l’evento sismico d’intensità maggiore è stato quello del 26 ottobre, con una magnitudo di 2.0 alle ore 13:17 ad una profondità di circa due chilometri ed ottocento metri. Per quanto riguarda la velocità del sollevamento, dall’Osservatorio Vesuviano evidenziano che “negli ultimi 15 giorni si registra un generale rallentamento del processo deformativo che potrà essere confermato con i dati delle prossime settimane“.

Relativamente ai flussi di CO2 (Anidride Carbonica) dal suolo misurati nell’ultima settimana (stazione di Pisciarelli), non risultano variazioni significative rispetto alle settimane precedenti. Sulla base dei dati emersi dal monitoraggio dalla sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sottolineano che “sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine“.

Evidenza quest’ultima che tranquillizza i cittadini e getta acqua sul fuoco rispetto a quanto emerso nella giornata di ieri dalle parole del Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. L’ex presidente della regione Sicilia aveva parlato, infatti, di possibile passaggio al livello di allerta arancione, cioè di “preallarme”.

L’attività vulcanica nei Campi Flegrei, connessa al bradisismo, risulta essere in costante evoluzione. Non si esclude che, se dovesse perdurare tale situazione si possa passare al livello di allerta arancione“, queste le parole del Ministro a cui è seguito un immediato comunicato congiunto da parte dei sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, che, smentendo di fatto il Ministro, hanno sottolineato come l’attuale livello di allerta resta il giallo e che occorre “fare molta attenzione ai termini usati per la comunicazione, tenendo conto degli effetti sulla popolazione e sull’economia dei Campi Flegrei“.

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