POZZUOLI| “Disagi per studenti e famiglie a causa delle continue variazioni degli esami orali alla scuola Diano”

*Riceviamo e pubblichiamo
“Gentile Direttore,
desidero sottoporre alla Sua attenzione una vicenda che riguarda la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giacinto Diano” di Pozzuoli, e che sta provocando crescente disagio tra studenti e famiglie, in un momento dell’anno già particolarmente delicato.
Si tratta della gestione delle date delle prove orali d’esame di terza media, soggette a ripetute variazioni. L’ultima comunicazione, in ordine temporale, è giunta in data 12 giugno e ha annunciato lo spostamento delle prove originariamente previste per il 16 giugno al giorno 18 giugno.
Questa è la terza modifica al calendario e, cosa ancor più grave, avviene con un preavviso di soli sei giorni, in una fase in cui molte famiglie hanno già richiesto permessi lavorativi, organizzato impegni e pianificato spostamenti.
Non si tratta soltanto di un disguido organizzativo: si tratta di una questione sostanziale di rispetto, responsabilità e tutela dei diritti. Gli studenti coinvolti sono minorenni e hanno necessità, oltre che diritto, di essere accompagnati e supportati dai genitori nel giorno dell’esame.
Spostare le date all’ultimo momento rende spesso impossibile per le famiglie riorganizzarsi in tempo utile, specialmente per chi è vincolato da turni, obblighi professionali o da necessità logistiche.
A tutto questo si aggiunge un ulteriore elemento che non può essere ignorato: Pozzuoli, come noto, è interessata da fenomeni sismici significativi, che hanno inciso pesantemente sul vissuto emotivo della popolazione scolastica.
Molti studenti si trovano in una condizione di stress e fragilità psicologica, e avrebbero bisogno, ora più che mai, di certezze, di riferimenti stabili, di adulti e istituzioni capaci di trasmettere sicurezza e affidabilità.
La scuola pubblica ha il dovere – sancito anche dal dettato costituzionale – di garantire un ambiente educativo improntato a trasparenza, continuità, equità e tutela della persona. L’autonomia scolastica, legittima e auspicabile, non può mai diventare discrezionalità arbitraria, né può essere esercitata in modo da comprimere i diritti fondamentali degli alunni e delle loro famiglie.
Nel rispetto del ruolo educativo della scuola e senza intenti polemici, mi permetto di rivolgere un appello attraverso queste righe: che si torni quanto prima a una gestione pianificata, responsabile e condivisa degli impegni scolastici, specialmente in occasioni tanto rilevanti come gli esami di fine ciclo.
Confidando nella sensibilità di chi legge e nella possibilità che questo contributo possa aprire una riflessione costruttiva, ringrazio per l’attenzione e porgo distinti saluti”.
Genitore di uno studente della Scuola Media “Giacinto Diano” – Pozzuoli
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