Napoli è Capitale Europea dello Sport 2026: la città ha battuto Saragozza
È ufficiale: Napoli è stata proclamata Capitale Europea dello Sport 2026 battendo Saragozza al ballottaggio. Questa mattina 17 novembre è arrivata la lettera ufficiale di Aces Europe (federazione delle Capitali e Città europee dello sport) e al Comune di Napoli si festeggia.
Ci sono 3 anni di tempo per farsi trovare pronti; Napoli, infatti, dovrà ospitare almeno 36 eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Sarà una grandissima occasione per attirare un notevole flusso turistico da ogni parte d’Europa.
La designazione è stata ufficializzata questa mattina dal presidente di ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli. Alle 12.30 di oggi, in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo di Napoli, si è tenuto un incontro con la stampa.
“Raggiungiamo un obiettivo nel quale abbiamo sempre creduto. La designazione di Napoli quale Capitale Europea dello Sport 2026 – afferma il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – è il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo portando avanti per la promozione del valore dello sport sotto l’aspetto della competizione e della capacita di creare comunità”.
È già il momento di iniziare a impegnarsi per porre rimedio alle lacune della città per poi farsi trovare pronti sotto tutti i punti di vista. Per questo il sindaco Manfredi ha detto: “La collaborazione di tutte le istituzioni sarà fondamentale per il rilancio dei nostri impianti, in maniera da farci trovare pronti all’appuntamento del 2026 che rappresenta una vetrina internazionale di grande prestigio per la nostra città”.
Napoli è la prima città del Sud Italia ad essere scelta come Capitale Europea dello Sport in oltre un quarto di secolo di storia dell’evento.
“Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 sembrava una sfida impossibile e invece ora è diventata realtà – dichiara l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante – questo riconoscimento sarà uno stimolo a porre sempre di più lo Sport al centro delle decisioni strategiche dell’amministrazione comunale non solo per il suo valore sociale ed educativo, ma anche come elemento di richiamo di un turismo speciale e di qualità”.
