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Montagna Spaccata, un fumetto racconterà il processo di restyling

La nuova immagine della Montagna Spaccata sarà raccontata attraverso un fumetto e un libro, scritti dall’autore Mauro Di Vasta, l’architetto che ha realizzato il progetto di illuminazione del sito. L’autore ha raccolto immagini, impressioni e pensieri attorno a sé e li ha esposti in questo duplice lavoro che sarà presentato ufficialmente nella giornata del 12 Novembre alle ore 10 a Palazzo Migliaresi nel Rione Terra. Alla presentazione dei lavori ci saranno: il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni, il vice sindaco di Pozzuoli Filippo Monaco, il sindaco di Quarto Antonio Sabino, la dottoressa De Vivo assessore alla cultura del comune di Quarto, e il professor Marco Giglio dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

Sul lavoro del di Di Vasta si è espresso Vincenzo Casillo, amministratore, nonché membro tra i fondatori di ArcheoFlegrei, hub culturale dedicato allo studio e alla valorizzazione dall’archeologia flegrea: “Sui Campi Flegrei sono stati versati fiumi di inchiostro come è noto a molti. Dunque, scrivere ancora oggi qualcosa su tale argomento che non sia già stato anche più volte raccontato, risulta impresa alquanto ardua. La storia plurimillenaria della nostra terra ha sempre attirato l’interesse di studiosi ed appassionati; tuttavia, i Campi Flegrei sono come una miniera inesauribile, per cui, se molto è stato detto, ancora di più rimane da dire o da studiare. Questo è il caso della Montagna Spaccata tra Quarto e Pozzuoli, un monumento alla prodigiosa ingegneria romana che sta lì, sotto gli occhi di tutti, oggi, ahimè, declinato al ruolo di mero tratto di collegamento di una arteria suburbana della caotica provincia napoletana.

In realtà, però questa è stata sempre la funzione del taglio della Montagna Spaccata; unire il litorale flegreo con la piana campana. Dunque, ancora ai nostri giorni, il monumento in oggetto sopperisce alla funzione per la quale fu creato quasi duemila anni fa dagli antichi Romani. Tornando al presente lavoro, scrivevamo che su molti luoghi flegrei molto resta da studiare e da raccontare. Per quel che concerne la Montagna Spaccata, se si eccettua qualche raro studio risalente ormai agli inizi del Novecento ed il prezioso lavoro sulla carta archeologica del Comune di Quarto portato a termine dal Gruppo Archeologico Napoletano nel 1980, le fonti di studio pubblicate son alquanto esigue. Il lavoro dell’architetto Mauro Di Vasta ha lo scopo precipuo di colmare questo vuoto – sottolinea Casillo.

Egli, da buon conoscitore del nostro territorio, ha condotto una meritoria opera di raccolta delle fonti documentali ed iconografiche fino a pervenire ad uno studio minuzioso ed accurato della Montagna Spaccata. La lettura e lo studio del testo del Di Vasta risulta interessante e godibile tanto per lo studioso quanto per il semplice appassionato. Il tutto è corredato da interessanti e convincenti ipotesi di ricostruzione storica del monumento in esame. A quanto sembra, la monografia sarà seguita da un fumetto che servirà a raccontare in chiave grafica e narrativa anche ai più giovani la storia della Montagna Spaccata. Ben venga, dunque, il tentativo del nostro autore di raccontare oggi, nell’era della multimedialità, la storia di un monumento antico che può e deve diventare, se non un attrattore turistico, almeno un luogo della nostra identità storica e culturale.

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