Campi Flegrei, 187 terremoti nell’ultima settimana: continua il sollevamento
L’Osservatorio Vesuviano ha diffuso il nuovo bollettino settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei per il periodo dal 6 al 12 maggio 2024 durante il quale sono state registrate 187 scosse di terremoto, rispetto alle 155 della settimana scorsa, con magnitudo massima di 3.7 epicentro in mare nel Golfo di Pozzuoli.
105 terremoti sono avvenuti nel corso di 4 sciami sismici: il primo, dalle 00:11 del 6 maggio costituito da 70 terremoti con 0.0≤Md≤3.2 (±0.3), avvenuti nell’area di Pisciarelli e Pozzuoli Accademia;
Il secondo, dalle 05:46 del 08 maggio costituito da 11 terremoti con 0.0≤Md≤2.6 (±0.3), avvenuti nell’area di Pozzuoli; il terzo, dalle 12:31 del 10 maggio costituito da 5 terremoti con 0.0≤Md≤3.7 (±0.3), avvenuti nel golfo di Pozzuoli;
Il quarto, dalle 08:38 del 12 maggio costituito da 19 terremoti con 0.0≤Md≤1.7 (±0.3), avvenuti nell’area di Pozzuoli e nel golfo di Pozzuoli.
Deformazioni del suolo: nell’ultimo mese il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra. Continua il sollevamento. Da gennaio agli inizi di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’ area di massima deformazione è di circa 10+/3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE).
Dal 9 al 16 aprile sono stati registrati alla stazione GNSS di RITE due episodi di sollevamento del suolo, rispettivamente di circa 1 cm (9-10 aprile) e 0.5 cm (15-16 aprile). Questi due episodi sono stati registrati anche dalle altre stazioni GNSS vicine a RITE in un raggio di circa 2-3 km, con valori progressivamente decrescenti allontanandosi dalla zona di massima deformazione.
Nell’ultimo mese il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra(RITE). Il sollevamento registrato alla stazione GPS di RITE è di circa 121 cm da gennaio 2011, mentre nello scorso bollettino era di 120,5 cm, di cui circa 25 cm da gennaio 2023 e 7 cm da gennaio 2024.
Geochimica: non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici monitorati nel periodo di riferimento rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti.
Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di ~95°C. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.
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