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Decreto Campi Flegrei, Caso (M5S): “Regione faccia la sua parte”

“Se oggi l’area flegrea non è pronta, molte delle responsabilità sono proprio in capo a chi amministra il territorio da decenni. Negli ultimi anni, infatti, troppo poco è stato fatto per migliorare la resilienza del territorio, nonostante la Regione Campania avesse a disposizione risorse dedicate”.

“Non si spiegano poi i ritardi della struttura Commissariale legata alla Legge 887, su cui lo stesso vicepresidente Bonavitacola ha parlato di ‘luci e ombre’, con vie di fuga ancora approssimative, progetti mai avviati e altri terminati, ma non ancora operativi, come il tunnel tangenziale-porto costato ben 150 milioni di euro”.

A riferirlo in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, al termine delle audizioni in Commissione Ambiente sul Decreto Campi Flegrei

Durante l’audizione – continua Caso abbiamo anche chiesto alla Regione Campania il perché non sia stata approntata una legge ad hoc per i Campi Flegrei, come fatto per l’area vesuviana, per impedire nuove costruzioni sul territorio così da provare a diminuire la densità abitativa. Il vicepresidente Bonavitacola a sorpresa ha annunciato che presto arriverà. Durante le audizioni abbiamo anche fatto presente la problematica legata ai sottoservizi (tubature gas, acqua, ecc.), che non sembra sia stata presa in considerazione all’interno del Decreto e a cui occorre fare fronte”. 

“Alla Regione – conclude – chiediamo di fare la sua parte, questo Decreto può essere l’occasione giusta per porre rimedio ai ritardi, e ribadiamo la nostra totale disponibilità a lavorare sul tema, al di là dei colori politici e nel solo interesse dei cittadini dell’intera area flegrea”.

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