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Suviana, recuperato il corpo dell’ultimo disperso: è il napoletano Vincenzo Garzillo

E’ stato appena ritrovato l’ultimo operaio disperso della strage di Suviana, il napoletano Vincenzo Garzillo, coinvolto nell’esplosione avvenuta lo scorso martedì nella centrale idroelettrica di Bargi, a Camugnano, in provincia di Bologna.

Garzillo, 68enne di Pianura in provincia di Napoli, è stato ritrovato senza vita al piano -9 dell’impianto esploso. La conferma del ritrovamento del corpo dell’uomo ha scosso anche tutti i commercianti e gli altri residenti della zona che lo conoscevano.

L’uomo, ex dipendente Enel, da un anno e mezzo in pensione dopo 46 anni, era partito martedì scorso di mattina da Napoli per Bologna da dove aveva noleggiato un’auto per raggiungere la centrale. 

Particolarmente richiesto per la sua esperienza, Garzillo veniva chiamato per svolgere le sue consulenze in materia di grandi impianti idroelettrici. Quando lavorava per Enel nella Centrale di Presenzano (Caserta) si occupava in particolare della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche. 

Compito che da un anno svolgeva per la Lab Engineering, ditta di Ortona (Chieti), che si occupa di metanodotti, impianti di perforazione e produzione di olio e gas, e di tecnologie innovative. Nella sua qualità di esperto è stato mandato a Suviana per supervisionare alle operazioni di riattivazione delle macchine. 

Il bilancio definitivo della strage di Suviana è di 7 morti e circa 5 feriti. Tutti i corpi sono stati ritrovati al piano meno 9, probabilmente stavano cercando di scappare attraverso il percorso di fuga. Si tratta di una delle più grandi tragedie sul lavoro degli ultimi tempi in Regione, ma anche a livello nazionale.

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