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ELEZIONI QUARTO| Capuozzo attacca Sabino: “L’amministrazione attuale è un disastro”

*Riceviamo e pubblichiamo

Dicono di aver ridato dignità alla città: eppure nessun cittadino ha mai percepito un briciolo di quel che blaterano. Hanno pensato solo alle esigenze di pochi, che stanno portando avanti un percorso di cambiamento che va soltanto a loro favore, lasciando in disparte l’intera città”. Così Rosa Capuozzo, candidato sindaco di Quarto.

Parlano di opere pubbliche, – continua Capuozzo – eppure non si sono viste strade e ponti, anzi neanche una semplice condotta fognaria sono riusciti a realizzare, lasciando la città allo sbando. Ma le opere private, guarda caso, quelle sì, sono state realizzare eccome: soprattutto in prossimità delle arterie principali come via Campana, un business per pochi a danno di un territorio sempre più deturpato. Sostengono di essere quelli del ‘buon governo’, ma hanno fatto fallire il Comune senza pagare i debitori, mandandoli persino sul lastrico, e non hanno redatto il Puc, lasciando un vuoto in materia urbanistica che ha aperto praterie per le speculazioni edilizie, a danno di una comunità sempre più mortificata.

Sono stati talmente efficienti da arrivare ad aumentare il costo dell’appalto per la raccolta dei rifiuti, con conseguenze drammatiche per le casse comunali e per le tasche dei cittadini. Ma intanto la percentuale della differenziata, manco a dirlo, è colata a picco. Parlano di legalità, vantando un primato che, nei fatti, è un’offesa per chi davvero pratica la legalità: hanno speculato persino sui beni confiscati alla camorra, alcuni dei quali affidati a chi oggi è in coalizione con l’amministrazione uscente, privilegiando come al solito gli interessi di pochi.

L’amministrazione attuale è un disastro su tutti i fronti ed è l’espressione lampante dello stato pietoso in cui versano le nostre strade e dei lavori pessimi realizzati sul nostro territorio. Una politica del tutto assente, che non si è mai aperta alla città e ha preferito chiudersi negli uffici per spartirsi poltrone, mentre i cittadini fanno i conti con l’allarme sicurezza, con i ladri che fanno razzie in case e negozi e con l’anarchia più totale. Il 14 e il 15 maggio abbiamo la possibilità di dire basta a tutto questo. Basta con questa politica dei padrini e dei padroni. Riprendiamoci il nostro territorio”.

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