Bradisismo, riunione della Lega fuori la Solfatara: “Chiediamo verifiche sugli edifici e il superbonus”
Con la comunità in allerta per l’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei, il partito della Lega si è riunito con alcuni suoi esponenti all’esterno della Solfatara, chiedendo verifiche sugli edifici e proponendo l’attivazione del superbonus.
Intercettato dai microfoni di Pozzuoli News 24, l’ex consigliere regionale Salvatore Ronghi (Lega) ha così spiegato il punto di vista del partito: “Purtroppo partiamo con dei ritardi notevoli, perché sia la Regione che i Comuni si sono distratti. Non solo non hanno creato vie di fuga, ma non hanno coinvolto nemmeno la città nelle grandi scelte. Non sono più sufficienti le verifiche visuali degli edifici, noi chiediamo verifiche sostanziali per evitare eventuali crolli, che potrebbero essere sollecitati dalle continue scosse. E oggi, lanciamo anche un’altra proposta, perché non possiamo gravare sui cittadini per la messa in sicurezza degli edifici sui quali hanno investito in modo legittimo. Presenteremo quindi un emendamento al Governo per chiedere, così come è stato fatto per le Marche e per l’Abruzzo, l’applicazione del superbonus solo per la messa in sicurezza“.
Gli fa eco Raffaele De Cicco, responsabile regionale di Sud Protagonista: “Finalmente il Governo, dopo più di 20 anni di silenzio, ha dato attuazione con il Decreto Campi Flegrei ad una politica seria di prevenzione. Quello che contestiamo però, è che non vorremmo che poi gli studi sulla vulnerabilità, qualora rileveranno delle criticità riguardanti l’edilizia privata, ricadranno sulle spalle dei cittadini per la messa in sicurezza. Noi ci rimettiamo perciò ai nostri referenti della Lega, sia degli enti territoriali che della Regione affinchè vengano stanziati opportuni fondi per far fronte a questa situazione. Alcuni mesi fa ricordiamo che è stato stanziato un fondo ad hoc di due miliardi e mezzo per la ricostruzione: noi auspichiamo che vengano investiti molti meno soldi per la prevenzione, in modo da non arrivare alla possibilità di una ricostruzione“.
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