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BACOLI| Rilievo 3D dei reperti sul fondale del porto di Misenum: l’obiettivo del protocollo tra Comune e Soprintendenza

Censire le tracce archeologiche presenti in ambiente sommerso e semi sommerso presenti sul territorio bacolese in una forma unitaria, con particolare attenzione ai fondali dell’antico porto di Misenum. È questo l’obiettivo del protocollo di intesa realizzato tra il Comune di Bacoli e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli.

Il territorio bacolese vanta presenza storico-archeologiche d’eccezione che ne fanno uno dei luoghi più peculiari dell’antichità. La gran parte delle evidenze archeologiche disseminate sul territorio
risulta poco studiata o manca una documentazione esaustiva e sufficiente per pervenire ad esiti e conclusioni scientifici più certi. Con questa finalità il Comune di Bacoli ha promosso un’attività di indagine indiretta e di documentazione, in particolare nei fondali dell’antico porto di Misenum, con aggiornamento dei dati già esistenti e redazione di nuovi. L’obiettivo principale è la realizzazione di un rilievo 3D dei reperti e delle strutture conservati sul fondale, anche nell’ottica di una futura valorizzazione.

Scopo del progetto è il recupero di tutte le informazioni utili a ricostruire e a valutare l’uso del territorio e il paesaggio antico di Bacoli, con l’intento di sviluppare sinergie utili alla salvaguardia e alla fruizione dei suoi beni archeologici.

La prima fase prevede la raccolta del materiale d’archivio e bibliografico con analisi e studio della documentazione pregressa, riesame dei dati archeologici raccolti nel passato da scavi, recuperi e segnalazioni all’interno degli archivi SABAP. Si passerà poi alla ricognizione diretta e sistematica di tutta l’area, con censimento, rilievo, e documentazione, grafica e fotografica delle evidenze archeologiche presenti, per poi effettuare un rilievo archeologico a cura e spese del Comune delle evidenze conservate sui fondali, comprensivo di caratterizzazione 3D, foto di dettaglio, rilievi mirati alle zone di maggiore interesse, rilievo iperspettrale delle sezioni più rappresentative dei bacini archeologici e del fondale marino su cui essi si impostano. Ci sarà poi la caratterizzazione dei dati derivati dalla documentazione digitale, delle foto planimetrie di ripresa e orto raddrizzamento fotografico; caratterizzazione dei profili di sezione sia di dettaglio che del contesto planimetrico; caratterizzazione delle piante di dettaglio e di contesto dell’area indagata.

Le fasi finali prevedranno l’aggiornamento della Carta Archeologica del Comune di Bacoli destinata ad ottimizzare i processi di catalogazione e gestione del patrimonio culturale del Comune di Bacoli; e l’individuazione dei reperti materiali (ceramica, scultura, elementi architettonici, ecc.) di maggior pregio da poter studiare ed eventualmente recuperare ai fini di future esposizioni e mostre.

(credit photo: Naumacos)

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