Montecalcio ai nastri di partenza della stagione sportiva 2023/24. La società ha inaugurato l’anno con una conferenza stampa presso la sala consiliare Ludovico Quandel a Monte di Procida.
Doveroso l’omaggio al compianto direttore sportivo Franco Mango, con il presidente Ciro Capuano ad affermare: “È stata una persona fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro progetto. Un professionista in campo e fuori. Il suo ricordo sarà sempre vivo e faremo di tutto per onorare la sua memoria”.
Si è accodato mister Gennaro Illiano, che ha inoltre confermato che il Montecalcio non sarà la Cenerentola del campionato “È stata allestita una rosa di livello. Abbiamo il dovere di rendere concreti gli sforzi fatti sul mercato. Le prime due settimane di lavoro stanno procedendo bene, siamo un mix di giovani e giocatori d’esperienza”.
Tra i calciatori di maggior spessore c’è Gismondo Gatta, annunciato come capitano del club: “Un onore ed un onere, sappiamo di dover dare quel qualcosa in più per disputare un campionato importante. Non ci poniamo limiti, ragioneremo gara per gara”.
Una squadra che ha visto l’intervento del Consulente di mercato Antonio Governucci: “Il presidente Capuano è prima di tutto un grande amico, merita tanto. Ci metto la faccia perchè è un progetto che secondo me vale. Ho costruito, insieme al compianto Mango ed il mister Illiano, una rosa fatta composta prima da uomini e poi da calciatori. Sono convinto che con il lavoro possiamo fare tanto”.
Non potevano mancare i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Pugliese e dell’assessore con delega allo Sport Tina Schiano. Per entrambi un coro unanime: “Come amministrazione saremo sempre vicini al Montecalcio. Si lavora a tutto spiano per assicurare un’impianto all’avanguardia. Sappiamo che se cresce il progetto, avrà beneficio anche il paese”.
Dal lato tecnico, presentato Gennaro Sorano, Resp. Settore giovanile che viene dall’esperienza ventennale con il Napoli: “Sono emozionato e allo stesso tempo consapevole della grande valenza che ha il progetto del presidente Capuano. Si può fare tanto, i giovani sono il futuro. Devono comprendere sin da subito che saranno loro i calciatori del Montecalcio del futuro”.
