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Pozzuoli Alta, e non solo, in tilt

Più che lavori sono rattoppi che ciclicamente compaiono in Città. E la mandano in tilt. E il clima primaverile delle ultime ore non aiuta, perchè è ben noto che, sia puteolani che “pendolari” circolano solo in auto, e poco in scooter. C’erano una volta pure i pedoni, e nonostante i proclami post elezioni la circolazione in bus è scarna, e c’è gente che non sa nemmeno dove si trovano le fermate dei pullman regionali, per le varie destinazioni. A salvare il tutto almeno ci sono le corse della Metroplitana e della Cumana che invece non creano intoppi e disagi.

Ci diranno giustamente che trattasi di interventi d’urgenza e necessari. Perchè la collettività e il bene comune vengono prima di tutto, sia chiaro. In una zona sismica e “attiva”, tuttavia, gli imbottigliamenti andrebbero evitati. A via Solfatara nemmeno gli agenti della Polizia Municipale riescono a scendere dalle loro autovetture per regolarizzare il traffico, e soprattutto dalle parti del cosiddetto Ponte Della Metropolitana. Un agente, prima percorre a piedi, e in salita, la via e poi riesce almeno a far circolare in direzione Anfiteatro, lì dove lavoratori e una pala meccanica, per uno scavo di pochi metri, diventa l’ostacolo più grande del venerdì mattina di automobilisti.

Con molti lavoratori impossibilitati a svolgere la loro attività. I più inferociti gli spedizionieri che si trovano in una Piedigrotta del traffico, il tutto dovuto a 48 ore di lavori, con pause serali e notturne. Mentre il Consiglio Comunale, a via Tito Livio, si sospendeva per mancanza di audio dello streaming sul canale youtube (siamo nel 2023, non nel 1983. Sic) del Comune, Pozzuoli Alta si è trasformata in un concerto improvvisato di automobilisti stressati, ma anche presi dal panico, per le code che hanno coinvolto anche le arterie di via Vecchia San Gennaro, via Carmine, sino ad arrivare alle distanti via Campi Flegrei, e via Domitiana per non parlare dei residenti e dei frequentatori del cosiddetto Parco Bognar.

I lavori si devono svolgere, le ditte incaricate devono lavorare mentre cittadini “non interessati” si domandano e si chiedono perché a Pozzuoli basta scavare un po’, per qualche manciata, e si blocca tutto, sino ad arrivare al ponte Copin, snodo necessario per raggiungere la Tangenziale e gli altri tre comuni flegrei, Bacoli, Monte di Procida e Quarto, e per tendere al litorale giuglianese, dove da decenni vivono tanti flegrei d’origine e d’estrazione.

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