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MONTE DI PROCIDA| “Onda Civica” denuncia un disservizio delle ambulanze: il malinteso e il contrattacco dei medici

L’associazione politica di Monte di Procida, “Onda Civica”, denuncia un episodio avvenuto ad Acquamorta durante la serata dei fuochi pirotecnici. Nella segnalazione per il disservizio l’opposizione punta il dito non solo contro il sindaco ma anche contro l’ASL Na 2 Nord, volendo chiedere spiegazioni anche al Direttore Generale. Ma ecco che per smentire quanto annunciato dall’associazione e in difesa del loro servizio di soccorso intervengono alcuni medici del 118.

In seguito alla giornata dei fuochi d’artificio “Onda Civica” scriveva: “Durante il Ferragosto, nella serata dei fuochi di artificio ad Acquamorta si è verificato un episodio grave, preoccupante e increscioso da indagare: un nostro concittadino ha avvertito un malore. Gli amici e familiari hanno allertato immediatamente le due ambulanze presenti in loco chiedendo il trasporto urgente in ospedale. Purtroppo nessuna delle due ambulanze ha accettato di accompagnare la persona al nostro più vicino ospedale. Gli operatori delle due ambulanze si sono rifiutati nonostante le preoccupanti condizioni di salute del cittadino, purtroppo mancava a bordo un medico che potesse prendersi in carico il paziente, stabilirne la gravità della situazione e l’intervento da mettere in atto.

Fortunatamente la presenza casuale di un medico che assisteva allo spettacolo pirotecnico ha fatto sì che arrivasse una terza ambulanza con medico a bordo per valutare la situazione e per il trasferimento della persona con malore all’ospedale di Pozzuoli, purtroppo con tempi lunghi di attesa che si sarebbero potuti abbondantemente evitare. In merito alla vicenda riportiamo la forte preoccupazione destata nei cittadini che si sono sentiti abbandonati e presi in giro. Il dubbio è che le ambulanze presenti fossero solamente ornamentali e di fatto non pronte a svolgere le funzioni necessarie, nemmeno di primo soccorso. Dunque si ipotizza una farsa, una sceneggiata“.

Non è tardata la risposta di alcuni medici infastiditi per le accuse poco chiare dichiarate da “Onda Civica”. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” sempre in prima linea per la tutela degli operatori e del servizio sanitario afferma quanto segue: “Abbiamo fatto le dovute verifiche e a tale manifestazione erano presenti 2 ambulanze private non facenti parte del servizio 118. Invitiamo l’ASL Na 2 Nord a sporgere denuncia/querela per diffamazione nei confronti di questa pagina Facebook, noi come associazione ci costituiremo parte civile nel processo a loro carico. Non si infanga la professionalità ed il nome di un servizio che quotidianamente, tra mille difficoltà, tutela la salute di tutti“.

Ma ancora più dettagliata è la spiegazione resa pubblica dalla Dr.ssa Claudia Lancia, quest’ultima in servizio in centrale operativa al momento dell’accaduto. “Quando si parla impropriamente di ambulanze si pensa istintivamente al 118 e quando si minaccia di chiedere spiegazioni all’ASL, l’allusione al 118 diventa erroneamente certezza. La richiesta d’ intervento è giunta alla centrale operativa 118 alle ore 01.34. Per l’evento fuochi, oltre ad un mezzo di un’associazione privata di volontariato, su richiesta e per accordi con la Casa Comunale, è stato localizzato ad Acquamorta, un mezzo 118 dedicato all’evento, in aggiunta a quelli in servizio per la normale attività di soccorso, dalle ore 19.00 alle ore 23.00, pertanto all’atto della richiesta, il mezzo 118 aveva terminato il servizio e non era più sul posto.

Dopo soli 11 min dall’allertamento per il malore suddetto, il mezzo 118 giungeva sul target dell’evento ad Acquamorta, questo stesso va ribadito, non è sito nel comune di Monte di Procida ma altrove, non è medicalizzato come l’84% dei nostri mezzi ma gestito egregiamente e minuziosamente da un medico della Centrale Operativa sempre presente e attivo. I nostri mezzi medicalizzati sono riservati agli arresti cardiaci e questo fortunatamente non lo era, confermato proprio dal medico-spettatore per caso sul posto, e comunque sono inviabili in seconda battuta su quelli base.

Il mezzo che è giunto non era medicalizzato ma come tutte le India è costituito da personale esperto addestrato e infatti ha persino effettuato terapia su indicazione del medico di centrale operativa, prima dell’arrivo in Pronto Soccorso. Il soccorso ha funzionato così bene che a soli 36 minuti dalla prima chiamata il paziente era stato raggiunto, prelevato, trattato, informato il Pronto Soccorso di destinazione, giunto ed accolto in Codice Rosso“, questo è quanto dichiarato in merito all’episodio dalla Dr.ssa Lancia, il medico di turno.

Il servizio del 118 è stato efficiente. Resta il dubbio sull’operato e sul motivo della presenza sul luogo delle ambulanze private considerando che gran parte del soccorso è stato fatto, appunto, dai sanitari del 118 in contatto con un medico che si trovava tra gli spettatori per assistere ai fuochi.

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