MONTE DI PROCIDA| “Il capolista se ne va”, salta la candidatura di Raimondo Pugliese
“E se ne va, il capolista se ne va, questo paese morirà“, con un trolley e canticchiando questo motivetto da coro da stadio, Raimondo Pugliese, già consigliere nel 2011 a Monte di Procida con Franco Iannuzzi, torna negli Stati Uniti ai suoi affari lavorativi rinunciando all’idea di concorrere a sindaco della città. La sua candidatura per le elezioni salta. Tutto testimoniato e annunciato attraverso alcuni suoi video.
Non c’è nessuno che lo segue, nessuno che abbraccia il suo progetto o la sua visione del paese e la miglior decisione per lui è tornarsene in America. Attraverso alcuni video Pugliese aveva manifestato la sua volontà di candidarsi ma allo stato dei fatti non c’è chi lo segue e non ci sono le basi per creare una lista.
Domenica 14 aprile Raimondo Pugliese aveva organizzato un incontro espandendo l’invito a chiunque volesse condividere le sue idee e far parte del suo progetto ma data la sua partenza il risultato allora ottenuto non è stato quello sperato.
“Ho deciso di non candidarmi perchè ho notato un forte scollamento dei cittadini dalla politica. Il mio era un atto di responsabilità che non ho ritrovato nelle persone che ho invitato a mettersi in gioco. Questo naturalmente dovuto al fatto che la politica è letteralmente caduta in basso. Io mi aspettavo di motivare, ma ho trovato persone completamente demotivate. Certamente non era mia intenzione pregarle per mettersi in lista. Sarebbe stato un fallimento che io con la mia professione e il mio modo di vivere non potevo permettermi. Lettere sulla mia persona mi hanno poi fatto pensare: ”Ma con chi mi sto confrontando”?”, queste, le prime parole di Raimondo Pugliese.
Riguardo alle sue sensazioni e ai sentimenti che porta negli Stati Uniti Pugliese afferma che: “Mi sono sentito come un dovere nei confronti delle mie radici a candidarmi. Se alla fine non ho coinvolto, un motivo ci sarà. Questo lo lascio ai posteri. Nemmeno offrendo su un piatto d’argento il mio impegno a puro e mero Consigliere comunale, pur di avere una lista di Centro destra, sono riuscito convincere chi con la politica e come giocasse a carte. Ad ogni modo resto fiero di me stesso ad essermi almeno messo in gioco. Sono felicissimo di continuare la mia vita in giro per il mondo, che sicuramente alla luce di come sono andate le cose da molte altre e più svariate soddisfazioni, peccato che restino personali”.
Infine, sulla città di Monte di Procida, Raimondo Pugliese fa sapere che: “Manca tutto. Manca visione, progettualità ed alla luce dei fatti posso dire di aver ragione. Mi hanno dato del pazzo figuriamoci se dicevo tutto su come vedevo il futuro del mio paese. Mi sarei applicato subito sulla sicurezza dei cittadini, sulla viabilità, nel raggruppamento delle sedi scolastiche, sul rivedere i sensi unici, nel valorizzare alcuni punti panoramici il tutto avendo come principale visione un paese accessibile anche da Miliscola, per poter cambiare le sorti del centro di Monte di Procida. Balneazione a Torrefumo e diporto ad Acquamorta. Per San Martino avrei iniziato ad arrivarci con le nostre vele durante il bel tempo ed anche via cavo per poi vedere come svilupparla sempre e solo comunale. Poi il Cimitero e tanti altri punti che solo chi non vuole impegnarsi pone i vincoli come ostacoli. Una bozza del mio programma completo è visibile su Facebook Noi di Radici Montesi siamo stati gli unici ad averlo già stilato. Il mio rammarico e uno solo, chiunque sale, per il modo con qui si fa politica a Monte non cambierà niente. Spero ovviamente di sbagliarmi di grosso”.
A questo punto a rincorrere la posizione di primo cittadino a Monte di Procida per adesso ci sono: il sindaco uscente Giuseppe Pugliese; Teresa Coppola, ex vicesindaco e Salvatore Scotto di Santolo, ex vicesindaco con Pippo Coppola.
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