Finaliste di Miss Italia 2023 sfilano con abiti cuciti dalle detenute del carcere di Pozzuoli
Le finaliste regionali di Miss Italia hanno indossato anche gli abiti della “Sartoria Sociale Palingen”, realizzati dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli, in occasione della seconda edizione del Gran Galà di Natale che si è tenuto nel Salone Margherita di via Verdi, a Napoli.
La “Sartoria Sociale Palingen” opera all’interno del carcere femminile di Pozzuoli ed è stata fondata nel 2019 per offrire alle detenute un’opportunità di formazione e lavoro, contribuendo alla loro reintegrazione sociale.
Le quindici modelle hanno indossato anche gonne e camicie della collezione invernale di Silvian Heach, i capi di Cruciani e le maglie di Assoutenti sulla lotta alla violenza di genere.
“Abbiamo voluto dare risalto a prodotti realizzati dalle detenute – ha detto consigliere comunale di Napoli Gennaro Demetrio Paipais – per valorizzare il lavoro penitenziario in una prospettiva di reintegrazione sociale e di risalto dell’arte sartoriale napoletana riconosciuta a livello internazionale”.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto il consigliere comunale – abbiamo voluto tratteggiare, attraverso la moda, le eccellenze in campo moda che la nostra comunità vanta a livello internazionale scegliendo come oggetto della sfilata i capi di alta moda tra i quali Silvian Heach, che ha messo a disposizione delle modelle la collezione invernale grazie alla forte collaborazione con Mena Marano, che guida il brand e che da sempre sostiene il binomio moda-sociale”.
Conclude il consigliere Paipais: “Cruciani con il referente Gianluca Tramice che ha fornito per la serata ulteriori capi nonché i noti bracciali nonché Assoutenti che ha prodotto maglie con un messaggio di speranza per le vittime di violenza”.
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