POZZUOLI| Puc 2050, l’assessore Bandiera: “Presenti le pianificazioni per rischio bradisismo”
E’ stato presentato ieri, 8 maggio, il nuovo piano urbanistico della città di Pozzuoli, il PUC 2050, al Palazzo Migliaresi del Rione Terra con la partecipazione attiva della cittadinanza.
Il Piano Urbanistico Comunale è il documento strategico per la pianificazione delle trasformazioni urbanistiche della città, in chiave economico e sociale per definire il futuro di Pozzuoli.
Ce ne ha parlato l’Assessore al Governo del Territorio del Comune di Pozzuoli Giacomo Bandiera: “Il Puc è un momento importantissimo di ogni azione di governo e comunità locale. E’ lo strumento attraverso cui si informa e prepara a un’ideazione e immagina lo sviluppo del futuro con attività di pianificazione urbanistica”.
“Nel Puc abbiamo scelto 3 pilastri strategici su cui informare l’attività di pianificazione, creazione e organizzazione di spazi di fruizione del territorio. Il primo è l’inserimento potenzialità del nostro territorio all’interno dei circuiti di carattere territoriale. L’altro di tutelare le nostre risorse paesaggistiche”.
“E, il terzo – aggiunge l’assessore Bandiera – il bradisismo divenuto un fatto sociale, economico e culturale che coinvolge la comunità. Inseriamo all’interno del Puc, come uno dei pilastri strategici, pianificazioni sia da rischio vulcanico che bradisismico come fossero un piano attuativo del nostro Puc”.
Dunque, cosa prevede il futuro di Pozzuoli? “Per la nostra amministrazione – conclude l’assessore – la partecipazione dei cittadini è fondamentale. Nei mesi scorsi abbiamo dato luogo a una manifestazione d’interesse sui spazi pubblici e privati, un bando di concorso d’idee per Licola, e la campagna d’ascolto al Rione Terra. Il Puc ha una sua validità e capacità di incidere quando prospetta un futuro progettato da una comunità intera e non da un gruppo di persone”.
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