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Campi Flegrei, ad aprile registrati 1252 terremoti: è il numero più elevato dal 2005 

L’Osservatorio Vesuviano ha pubblicato il bollettino del mese di aprile 2024 durante il quale sono stati registrati 1252 terremoti nell’area dei Campi Flegrei, rispetto ai 461 del mese di marzo 2024. La magnitudo massima rilevata dai sismografi è di 3.9.

Di questi, 457 sono avvenuti nel corso di 14 sciami sismici. Per le magnitudo registrate, 1085 eventi (circa il 86,6% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo.

132 eventi (circa il 10,5% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 30 eventi (circa il 2,4% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9, e 5 eventi (circa lo 0,4% del totale) ha avuto una magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9.

Il numero di terremoti registrato nel corso del mese di aprile risulta, attualmente, il più elevato a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005. Circa il 78% degli eventi registrati ha avuto epicentro tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4,5 km.

Deformazione del suolo: da gennaio agli inizi di aprile 2024, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE).

Dal 9 al 16 aprile sono stati registrati alla stazione GNSS di RITE due episodi di sollevamento del suolo, rispettivamente di circa 1 cm (9-10 aprile) e 0.5 cm (15-16 aprile). Successivamente non si sono registrate deformazioni significative ad eccezione degli ultimi giorni, successivi all’evento del 27 aprile. 

In totale nell’ultimo mese si registra un sollevamento nell’area di massima deformazione di circa 3 cm, con andamento discontinuo. Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 125 cm da novembre 2005.

Termografia: i valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili.

Parametri geochimici: si confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale.

Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 4000 t/d. Il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta “Giallo”.

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