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POZZUOLI| Il M5S chiede più defibrillatori: inviata una lettera al sindaco Manzoni

Il Movimento 5 Stelle di Pozzuoli, attraverso una lettera aperta, inviata al sindaco Luigi Manzoni, chiede di installare in città più defibrillatori. L’iniziativa da quanto si evince dalla pagina Facebook, parte in seguito alla tragedia accaduta ad un uomo lo scorso Settembre, deceduto nei vicoli del centro storico.

Di seguito il testo della lettera aperta inviata al primo cittadino:

“Egregio Sindaco,
nell’ultimo anno in città si sono verificati diversi decessi dovuti ad arresti cardiaci in luoghi pubblici e/o aperti al pubblico. Ci ha particolarmente colpito la morte di un ristoratore nei vicoli del centro storico avvenuta lo scorso settembre a cui molti dei nostri attivisti hanno assistito impotenti, vista la difficoltà di parlare con un operatore del 118 che ha determinato l’arrivo in ritardo dei soccorsi, che nulla purtroppo hanno potuto fare.

La morte cardiaca improvvisa è una piaga capace di uccidere tra i 45.000 e i 60.000 italiani l’anno. Spesso aspettare l’arrivo dell’ambulanza non è sufficiente per salvare una vita, soprattutto quando il traffico veicolare ne ostacola il cammino, come spesso accade in alcune zone della città durante i fine settimana. L’utilizzo di un defibrillatore nei primi cinque minuti dall’arresto cardiaco può aumentare sensibilmente la sopravvivenza e per questo la presenza di questi dispositivi in punti chiave del territorio può risultare cruciale.

Sappiamo che il nostro Ente, aderendo al progetto “Prevenzione della morte cardiaca improvvisa attraverso la diffusione dei defibrillatori nei Comuni della Città Metropolitana di Napoli”, ha acquistato, a Dicembre 2021, 5 defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) per un costo di 9.500€ i.c.. Si tratta di dispositivi “intelligenti” molto semplici da usare anche per personale non medico. L’apparecchio risparmia a chi lo usa ogni decisione di carattere medico dandogli delle chiare indicazioni acustiche. È in grado di riconoscere se gli elettrodi sono applicati correttamente, legge l’ECG e pone la diagnosi. Solo in presenza di una fibrillazione ventricolare che effettivamente è potenzialmente letale l’apparecchio ordina di provocare la scarica elettrica.

Non sappiamo se e dove i DAE acquistati sono stati installati, ma in ogni caso riteniamo che sia opportuno, visto il relativo basso costo, provvedere all’acquisto di ulteriori dispositivi per una distribuzione più capillare sul territorio, soprattutto nei quartieri più popolosi, nei luoghi di maggior afflusso di cittadini, avventori e turisti ed anche nelle autovetture della Polizia Municipale. Basterà fare una comunicazione adeguata per istruire i cittadini all’uso degli apparecchi”.

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