Cittadino ghanese espulso da Bacoli, l’avvocato difensore: “Tutti si sono mossi per segnalare l’illegittimità”
A Bacoli, una parte della cittadinanza e la ditta Amarcord Fusaro si schierano in difesa del ghanese A.K., che da anni risiede in via Cappella. A parlare della vicenda è il suo avvocato difensore, Martina Stefanile che si sta battendo contro la sua espulsione.
“A.K. cittadino ghanese da anni regolarmente residente a Bacoli in via Cappella e assunto da Amarcord Fusaro è trattenuto presso la Questura di Napoli dal 12 giugno in attesa di essere espulso. L’espulsione avverrà stasera alle 19:00 da Fiumicino ed è del tutto illegittima.
A.K. infatti è in Italia dal 2007 e la Commissione Asilo fin da subito gli ha riconosciuto il permesso di soggiorno umanitario, che nel 2008 la Commissione stessa aggiornava in protezione sussidiaria, tra le massime protezioni internazionali.
A.K. ha rinnovato il suo permesso per 23 anni e ininterrottamente. Parla perfettamente italiano, lavora, ha una casa e una comunità bacolese molto legata a lui. Tutti si sono mossi come potevano per segnalare questa illegittimità.
Il 14 gennaio 2025 è scaduto il suo permesso di soggiorno e l’appuntamento per il rinnovo era fissato il 30 maggio presso l’ufficio immigrazione di Napoli. In quella data la Questura gli ha chiesto di tornare il 12 giugno con un passaporto e non gli ha comunicato né notificato nulla.
Il 12 giugno la Questura gli comunica oralmente che per un mero errore anagrafico, che assolutamente non è imputabile ad A.K., è stata disposta l’espulsione immediata nei suoi confronti. La Questura opera nella piena illegittimità e viola il principio di non respingimento che opera nel caso di A.K.
Ancora più illegittima è la situazione di oggi 14 giugno, in cui A.K. già da ieri ha chiesto asilo alla Questura di Napoli e, tramite il suo avvocato, ha presentato ricorso al Tribunale civile di Napoli. Queste due circostanze devono impedire l’espulsione ed il perdurante trattenimento di A.K. è assolutamente illegittimo.
L’articolo 35 bis d.lgs 25/2008 specifica che la produzione del ricorso sospende automaticamente l’efficacia del provvedimento impugnato e tra le ipotesi di deroga a questo principio previste dal comma 4 non rientra il caso di A.K.
Per questo motivo A.K. non può essere rimpatriato. Nonostante ciò, la Questura ha organizzato il rimpatrio per stasera alle 19:00 da Fiumicino.
Questo non è un caso isolato, sono tantissimi i rastrellamenti che la Questura sta operando nei confronti di cittadini stranieri che vengono illegittimamente espulsi. In molti casi i Tribunali hanno accolto i ricorsi e condannato il Ministero a rilasciare il visto di reingresso oltre che alle spese”, questo è quanto dichiarato dall’avvocato Martina Stefanile.
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