Lorenzo affetto da Sma, Manzoni risponde all’ex Ministro Boschi: “Lavoriamo in silenzio, nessun rimpallo di responsabilità!”
Prima il gesto dei genitori di alcuni alunni dell’istituto Vittorio Emanuele di Arco Felice che non fanno entrare i propri figli a scuola come segno di solidarietà verso Lorenzo, bimbo affetto da Sma che non può contare sull’assistenza sanitaria scolastica, poi la richiesta d’aiuto all’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” e infine un primo spiraglio di luce con l’incontro nella giornata di ieri tra la mamma del bambino, il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni e l’assessore all’Istruzione Vittorio Festa, che ha portato alla definizione di un appuntamento con l’ASL mercoledì prossimo.
Situazione questa del piccolo Lorenzo, che nel frattempo è diventata di rilevanza nazionale e sulla quale nel pomeriggio di oggi si è espressa anche l’ex Ministro, oggi deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che ha parlato di “assurdo rimpallo di responsabilità tra ASL e Comune“. Alla Boschi ha risposto, attraverso una nota stampa, il sindaco Manzoni.
“Con riferimento alle notizie pubblicate dagli organi di informazione, in merito alla vicenda del bambino con disabilità frequentante il Plesso Vittorio Emanuele dell’IC4 Pergolesi di Pozzuoli, la mia amministrazione si sta adoperando, in collaborazione con l’ASL, per risolvere in maniera definitiva la situazione e garantire il diritto allo studio al bambino e la giusta tranquillità alla famiglia.
Mercoledì 24 gennaio, su richiesta del Comune di Pozzuoli, l’ASL ha convocato la commissione per valutazione integrata per la definizione di quanto necessario porre in essere a tutela e supporto dello stesso per la frequenza scolastica e la salvaguardia del diritto allo studio. Mi duole constatare che, un processo che intendevamo mantenere riservato, per lavorare, insieme, alla risoluzione di un problema concreto, ci imponga oggi di precisare quanto fatto e di respingere accuse totalmente infondate.
Parlare di “rimpallo di responsabilità” e strumentalizzare il dolore di una famiglia e la salute di un bambino pur di criticare l’amministrazione è quanto di più aberrante possa succedere. Stiamo lavorando, come sempre, seriamente e in silenzio, per garantire il diritto allo studio di questo bambino e di tutti gli studenti della città, in sinergia e con grande collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni coinvolte“.
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