Area MetropolitanaAttualità

Scontri fuori la Rai a Fuorigrotta, presidio per Ghali e denuncia verso l’ad Roberto Sergio: feriti attivisti

Sono stati momenti di forte tensione quelli di ieri mattina fuori alla Rai di Napoli a Fuorigrotta. Un gruppo di attivisti, insieme a Potere al Popolo si era diretto fuori agli studio per affissare uno striscione ma è stato caricato dalla Polizia. Risulterebbero almeno tre feriti.

La manifestazione è stata organizzata in seguito all’esibizione del cantante Ghali al Festival di Sanremo per denunciare la presa di posizione dell’Ad Roberto Sergio sul conflitto tra Israele e Hamas a Gaza dopo il comunicato letto da Mara Venier.

Sul posto era presente anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris turbato per quanto accaduto. Potere al Popolo aveva fatto sapere che: “Al termine della puntata di “Domenica In” dedicata al Festival di Sanremo, la Rai tramite un comunicato stampa prende ufficialmente le distanze dalle dichiarazioni degli artisti Dargen e Ghali che dal palco dell’Ariston hanno diffuso un messaggio di pace chiedendo il cessate il fuoco e la fine del genocidio a Gaza.

Nelle dichiarazioni il presidente della RAI non solo ha preso le distanze ma ha addirittura rinnovato il suo sostegno allo stato di Israele, che da 75 anni mantiene un regime di apartheid contro il popolo palestinese.

Ci chiediamo come si possa ancora nascondere e negare il genocidio che sta avvenendo in Palestina: ad oggi si contano più di 30.000 vittime, di cui la maggior parte bambini, ospedali e scuole bombardati, case distrutte e migliaia di sfollati. 

Pretendiamo una televisione pubblica che non censuri e non vieti a nessun* di parlare del genocidio che sta subendo il popolo palestinese. La Rai si sta rendendo complice delle politiche sioniste israeliane che vogliono cancellare la Palestina dalla Storia”.

Sulla manifestazione di questa mattina si è espresso anche il gruppo di attivisti del Laboratorio Iskra presenti anche loro fuori la sede Rai.

“Quanto accaduto stamani non è casuale. In un momento storico in cui le contraddizioni del capitalismo globale si intensificano, aumentano i conflitti di interesse tra i loro monopoli capitalistici, peggiorano le condizioni per gli sfruttati e le sfruttate, i media assumono un ruolo fondamentale per legittimare le scelte dei governi, attaccando il “nemico interno”, lavoratori e lavoratrici o studenti in lotta, chi prende parola e critica i massacri in corso o le condizioni di vita sempre più difficili per milioni di persone. Assistiamo alla chiusura totale di ogni spazio di dissenso mentre si continua a morire in varie parti del mondo”, questo è quanto apparso sulla pagina degli attivisti del Laboratorio Iskra.

*Pozzuoli News 24 è anche su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati. 

ADV ADV

Articoli Recenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock Rilevato

Il sito si sostiene attraverso le pubblicità. Per favore, considera di disattivare l'Adblock per consentirci di continuare a fornire contenuti gratuitamente.