BACOLI| La Soprintendenza da parere negativo sul Puc, FdI invoca le dimissioni del sindaco Della Ragione
Secondo quanto riporta il consigliere di minoranza Nello Savoia, attraverso i suoi social, il Puc (Piano Urbano Comunale) sarebbe stato “bocciato” dalla Soprintendenza. E’ il terzo parere negativo che arriva al Puc proposto dall’amministrazione Della Ragione, dopo quello ricevuto dalla Citta Metropolitana e dall’Ente Parco.
Una tripla disapprovazione che secondo il consigliere Savoia dovrebbe portare a “un forte atto di umiltà e responsabilità” da parte della maggioranza, si evince da uno dei suoi ultimi post, che tradotto in termini semplici vuol dire: dimissioni.
Ecco quanto dichiarato a noi dal consigliere Savoia: “Il Puc è di sicuro il più importante obiettivo per un’amministrazione locale, e questo obiettivo la giunta Della Ragione lo ha fallito. Ed è chiaro che per questo chiediamo, come gruppo politico, le dimissioni del sindaco. Da parte nostra abbiamo richiesto che sia portato in terza commissione per discutere tutti assieme le modifiche di miglioria proposte dalla Soprintendenza, dato che il Puc è un atto che riguarda tutti i cittadini e mira al miglioramento di Bacoli. Ne vorremmo discutere tutti assieme, modificando quello che non, cogliendo i suggerimenti di organi importanti come la Soprintendenza, per il bene di Bacoli e dei bacolesi” inoltre il Savoia aggiunge : “sarebbe scellerato portare all’approvazione del consiglio comunale il Puc così com’è, dopo i pareri negativi ricevuti. Si rischierebbero una serie di ricorsi al Tar per discuterne e per contestarne lo stesso, e per farlo poi decadere. Non ne capiamo il senso onestamente“
Ad appoggiare quanto sostenuto da Savoia e da Fdi, ci ha pensato anche l’associazione politica il Pappice, guidata da Michele Amirante, che ha così dichiarato: “Su tre pareri tre giudizi uno peggio dell’altro. Questo PUC è stato smontato, screditato, pluribocciato. Questo PUC è destinato alla raccolta differenziata dell’urbanistica. Sia il progettista che il vicesindaco hanno fallito, che il sindaco li sollevi dai rispettivi incarichi“
