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POZZUOLI| Bradisismo, Ioffredo (SI): “Chiedere un Comitato tecnico scientifico”

*Riceviamo e pubblichiamo 

Sono ormai diversi mesi che nella città di Pozzuoli si registra un graduale aumento dei fenomeni sismici e della loro intensità legati al bradisismo. Un’attività che inizia ad essere maggiormente percepita anche nei comuni limitrofi.  

In particolare l’ultima scossa di magnitudo 3.8 ieri sera, la più forte degli ultimi 39 anni, è stata rilevata in diverse zone della città di Napoli e dell’area metropolitana. Evento immortalato nelle forti immagini del servizio in diretta del TG3 Campania e egregiamente gestito, sul piano emotivo e professionale, dal conduttore e dai lavoratori e le lavoratrici della redazione.

Tuttavia, con l’aumento dell’attività sismica, in questo momento non ritengo particolarmente soddisfacente, né tantomeno adeguato, l’approccio delle istituzioni e del mondo scientifico in merito al bradisismo. Soprattutto quando personalità del mondo scientifico iniziano a rilasciare dichiarazioni contrastanti su un fenomeno naturale che, per la tensione e la paura legittima che provoca nei cittadini, non può e non deve diventare assolutamente un tema di opinione.

Mi riferisco all’intervista rilasciata diverse settimane fa al Mattino dal dirigente e ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe De Natale, le cui dichiarazioni sono state riportate successivamente anche da altri organi di informazioni online della provincia di Napoli. 

Secondo quanto riferito dagli organi di stampa De Natale descrive uno scenario apocalittico e drammatico, segnala un aumento della pressione del sottosuolo, con elevato rischio di un’eruzione di tipo freatico preceduta da emissioni di gas che potrebbe verificarsi qualora le continue sollecitazioni dovessero determinare una spaccatura definitiva delle rocce che fungono da tappo. 

Una visione completamente in contrasto con quella rilasciata invece dall’attuale Direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito, che definisce la probabilità di un’eruzione vulcanica relativamente bassa. Ovviamente questa modalità di confronto del mondo scientifico, in questo particolare momento, è inaccettabile e non fa altro che alimentare confusione e sfiducia da parte dei cittadini che, nonostante la tensione continua e la paura, ormai convivono da anni con questo fenomeno. 

Assenza di fiducia che inevitabilmente rischia di rivolgersi anche nei confronti delle amministrazioni locali, le quali, rassicurate dalle risposte dell’Osservatorio Vesuviano, invitano giustamente i cittadini a mantenere la calma.

Per tali motivi ritengo che, come prima cosa, il Sindaco Manzoni dovrebbe chiedere al Ministro Musumeci di istituire un comitato tecnico scientifico sul bradisismo: costituito da rappresentanti della Protezione Civile nazionale, regionale e locale; dall’Osservatorio Vesuviano; da esperti del mondo universitario; e che preveda la partecipazione dei sindaci dei comuni flegrei e di Gaetano Manfredi in qualità di sindaco della Città Metropolitana di Napoli. 

Inoltre fa bene il Sindaco Manzoni a chiedere l’emanazione di provvedimenti specifici per fronteggiare i rischi del bradisismo e maggiori risorse per completare verifiche e interventi strutturali su tutti gli edifici, in particolare dovrebbe chiedere al governo di stanziare risorse ad hoc per gli edifici pubblici di edilizia popolare che necessitano da anni di adeguamenti e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria“.

Stefano Ioffredo: Segretario di Sinistra Italiana di Pozzuoli; Coordinatore Provinciale della Federazione di Napoli di Sinistra Italiana.

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