POZZUOLI| Assolto in Cassazione per infermità mentale l’assassino di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego
La corte di Cassazione ha stabilito che Alejandro Augusto Stephan Meran, il trentatreenne dominicano accusato di duplice omicidio in quanto nell’ottobre del 2019 uccise a Trieste il poliziotto di Pozzuoli Pierluigi Rotta e il suo collega Matteo Demenego, non è imputabile per vizio di mente.
Già in primo e secondo grado di giudizio per l’assassino dei due poliziotti era stata stabilita l’imputabilità, adesso c’è anche il terzo perché ritenuto incapace di intendere e di volere. Meran, cinque anni fa era stato portato in questura dopo una denuncia del fratello per il furto di uno scooter, quello fu anche il giorno che uccise i due poliziotti.
“Oggi per le donne e gli uomini della Polizia di stato è l’ennesimo giorno triste, abbiamo fatto il possibile e l’impossibile in questi anni, per lasciare un faro puntato su questi due Eroi, mettendoci sempre la faccia, ma oggi abbiamo avuto l’ennesima sentenza che ci lascia basiti e scioccati, chiaramente le sentenze si accettano, ma rimane un grande velo si malinconia in chi, come ognuno di noi, ogni giorno, ogni santo giorno, con spirito di abnegazione contribuisce a garantire, l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pierluigi e Matteo, noi non smetteremo mai di portare avanti il vostro ricordo, due giovani vite, piene di sogni, speranze, progetti, passioni spezzate dentro il luogo più sicuro al mondo, da un assassino che ha lasciato tutti noi e soprattutto le vostre Famiglie, senza due bellissime persone nel momento più bello della loro vita. Che tutti si stampino bene in mente che “Chi ama non dimentica” è finché avrò vita il vostro ricordo sarà sempre indelebile”, sono le parole di Francesco Paolo Russo, dirigente del SIAP.
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