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Reddito di cittadinanza sospeso: ripercussioni anche nell’area flegrea

Lo scorso 27 luglio è arrivato un messaggio indesiderato ai più: “Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali”, è il testo dell’sms.

La sospensione del sussidio inizia da agosto come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito, dopo sette mesi, è quella del 27 luglio. A Napoli e provincia, dove è presente il maggior numero di sospensioni, in centinaia si sono precipitati in piazza per rivolta prendendo d’assalto gli uffici dell’Inps.

La nuova normativa vigente ha forti ripercussioni anche nell’area flegrea dove i beneficiari del reddito di cittadinanza sono circa 5.404 nuclei familiari. Nel dettaglio a Pozzuoli sono state accolte 2.972 domande su 4.171 presentate; a Bacoli 658 contro le 910; a Quarto 1.554 contro le 2.143 e infine a Monte di Procida 220 domande accolte su 317. 

Ma non è tutto perduto. A chi è stato sospeso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, verrà dato 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. 

Ricevono ancora il reddito di cittadinanza fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Quest’ultimi dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali. 

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