QUARTO| Da bene confiscato ai clan a casa per l’accoglienza dei migranti
Per l’emergenza migranti il primo cittadino di Quarto Antonio Sabino fa sapere che metterà a disposizione della Prefettura di Napoli alcuni alloggi confiscati ai clan camorristici per accogliere i migranti, a cominciare dai minori non accompagnati.
Lo ha dichiarato lo stesso sindaco Sabino, nella giornata di ieri, in occasione della riunione operativa indetta dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, per la gestione migranti. Queste le parole del sindaco di Quarto Antonio Sabino, in videoconferenza:
“Per noi la solidarietà è un valore aggiunto, non certo un disvalore e lo ribadiamo, mentre il governo Meloni taglia i fondi del PNRR che avevamo ottenuto sui beni confiscati. Questo non ci fa paura. Anzi, noi a Quarto andiamo avanti sulla strada dell’accoglienza, dell’impegno e della solidarietà e abbiamo messo a disposizione della Prefettura di Napoli alcuni nostri alloggi confiscati per accogliere i migranti, a cominciare dai minori non accompagnati”.
Conclude Sabino: “In questi ultimi due anni a Quarto abbiamo accolto famiglie afghane in fuga dai Talebani, famiglie ucraine in fuga dalla guerra e a luglio i bambini e le bambine del Saharawi. Sempre nei beni confiscati, insieme a famiglie di Quarto secondo una politica condivisa di accoglienza e solidarietà. Basta odio e intolleranza, salviamo invece vite umane secondo quanto ci chiede la Costituzione e i trattati europei. Noi sindaci siamo in prima linea e da Quarto mostriamo il nostro impegno”.
(credit photo: Ansa)
