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ELEZIONI QUARTO| Parla Giarrusso: “Ecco le questioni di cui mi occuperò”

Massimo Carandente Giarrusso è candidato alle elezioni comunali di Quarto ed è appoggiato da “Protagonismo Sociale”, “Avanti Quarto” e “Quarto Rinasce”. In un’intervista esclusiva parla delle distribuzione degli appalti, degli uffici tecnici e dei beni confiscati alla camorra.

Cosa bisogna fare per velocizzare e tutelare gli appalti, sia per le ditte che per il Comune?

“Il nostro progetto è quello di ampliare le tutele per garantire una equa distribuzione degli appalti. Passaggio necessario per consentire anche al piccolo imprenditore di aggiudicarsi i lavori, favorendo così uno sviluppo armonico ed equilibrato della forza lavoro. Altro aspetto decisivo sarà l’inserimento della c.d. “clausola di imponibile manodopera” attraverso la quale il Comune potrà offrire all’imprenditore taluni operai scelti dalle liste pubbliche ovvero dal vecchio “ufficio di collocamento”. Ciò ci consentirà di aiutare tantissime famiglie in difficoltà. Per il Comune di Quarto devono terminare le vicende con contorni grigi ed opachi. Sembra infatti che ad aggiudicarsi la gran parte dei lavori, siano sempre gli stessi soggetti, con scarti di ribassi spesso irrisori. Se ciò fosse vero, sarebbe una indebita ingerenza nella gestione della cosa pubblica”.

Beni confiscati alla camorra, che progetti?

“Sicuramente impedire che tali beni divengano sterili palcoscenici per promuovere campagne elettorali. Infatti il sindaco attuale (nonostante non sia colui che istituzionalmente ha sottratto i beni ai clan mettendoli a disposizione del pubblico) anziché promuovere un utilizzo effettivo e concreto di tale patrimonio, lo usa per scopi di autocelebrazione. Proprio pochissimi giorni fa una candidata del sindaco Sabino, nonché consigliere comunale in carica, con un post su Facebook evidenziava come: “I beni confiscati dovrebbero essere usati per la comunità e per i più deboli e non per essere sedi a disposizione di lobby di candidati”. Come darle torto”.

Tra i candidati del centrosinistra vi è stata una esclusione eccellente. Cosa ne pensa?

Dispiaciuto per l’esclusione del candidato Paparone – perché a differenza dei miei antagonisti preferisco vincere combattendo e non avvantaggiarmi dell’altrui esclusione – ciò che ci preoccupa è la validità di tutti gli atti amministrativi votati dal medesimo durante la sua legislatura. Il consigliere Paparone, infatti, che non è stato ammesso per una causa ostativa antecedente anche alla sua elezione del 2018, è tra coloro che hanno votato anche a favore del dissesto. Pertanto se la sua proclamazione di eletto dell’anno 2018 potrebbe essere irregolare, va da sé che tutti gli atti da esso votati, o per i quali il suo voto è stato determinante, potrebbero essere invalidati, con effetti catastrofici. E’ strano che un sindaco così accorto alla legalità ed al rigore non se ne sia accorto e non abbia speso una parola sul punto, chiudendosi in un sospetto mutismo.

Esternalizzazione tributi. E’ la strada giusta?

“Decisamente no. Cittadini costretti a recarsi per più volte negli uffici comunali, fare lunghe ed estenuanti file sia per avere informazioni, sia per portare in visione ricevute dei pagamenti a coloro che richiedono, costantemente, versamenti di somme già corrisposte. Bisogna riflettere sul fatto che il concessionario guadagna anche sulle somme incassate. Poco importa se si tratta di un doppio pagamento a danno del cittadino. Per non palare dei più anziani, talvolta costretti ad ingegnarsi con app e cellulari per stare al passo con disposizioni assurde e incomprensibili”.

Ufficio tecnico, cosa fare per migliorarlo?

“Impedire alla politica di mettervi piede. Impedire alla imprenditoria di entrarvi. L’ufficio tecnico è il cuore pulsante della progettualità urbanistica del territorio. Ci vogliono funzionari capaci, integerrimi, scelti per la loro professionalità ed equidistanza. Inoltre, l’ufficio tecnico non deve essere più visto come l’epicentro degli affari delle solite lobby, ma come una parte integrante del Comune sempre attento a venire incontro alle esigenze del cittadino, ma inflessibile nell’applicare regole e norme che contribuiremo a rendere più snelle ed al servizio del territorio”.

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