Corruzione e appalti al Rione Terra: ecco la “contabilità segreta”
Nel corso delle indagini condotte dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Napoli in merito all’affare Rione Terra di Pozzuoli che vede coinvolto l’ex sindaco puteolano Vincenzo Figliolia, insieme ad altre 10 persone, sono emerse intercettazioni, documenti in formato Word ed Excel, e chat WhatsApp tra i vari protagonisti della vicenda.
Si parla di una “contabilità segreta” che ha fatto emergere le modalità con le quali l’imprenditore puteolano Salvatore Musella titolare della Cytec Srl, suo nipote Salvatore Della Corte, e il collaboratore Gianluca Flaminio si sono mossi per aggiudicarsi gare di appalto.
Tra i file, uno denominato Natale 2020, in cui vengono indicati nominativi di persone, di enti pubblici (Asl, Poggioreale, Ospedali, carceri, Università, etc. etc), di categorie e regali di vario tipo, da cellulari ad auto a orologi.
Le intercettazioni telefoniche e ambientali, emerse nell’ordinanza del gip, dimostrerebbero che Oddati (ex responsabile delle politiche regionali della Campania per il Pd) si è interessato principalmente al bando del Rione Terra, “indicendo riunioni presso il suo ufficio romano, incontrandosi a più riprese con Musella, contattando e compulsando ripetutamente Bastianelli e Palmucci e tenendosi informato sulle evoluzioni e incalzando lui stesso i vari soggetti coinvolti per giungere alla proficua definizione del lucroso affare in ballo”.
Oddati, legato strettamente all’imprenditore Musella, lo avrebbe aiutato nell’aggiudicarsi la gara d’appalto del Rione Terra ricevendo in cambio somme di denaro periodicamente, una somma di 4mila euro, tre automobili a sua disposizione, soggiorni in hotel e ristrutturazioni edili.
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