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Bradisismo, dimezzata la velocità di sollevamento: ora è di 1,5 cm al mese

Nella settimana dal 28 aprile al 4 maggio 2025, nell’area dei Campi Flegrei, sono stati localizzati 43 terremoti con magnitudo massima di 1.4 (la scorsa settimana erano 57 n.d.r.). Dagli inizi di aprile si registra una diminuzione della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 15±5 mm/mese (1,5 cm mentre prima era di 3 cm n.d.r.). E’ quanto comunica l’Osservatorio Vesuviano nel consueto bollettino settimanale di monitoraggio della caldera.

Dalla metà di aprile ad agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese (2 cm al mese n.d.r.) alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Da fine agosto 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese (1 cm al mese n.d.r.).

Tra i giorni 15 (inizio dello sciame) e 16 febbraio 2025 si è registrato un sollevamento massimo di circa 1 cm alle stazioni nella zona di massima deformazione, con valori in rapida diminuzione allontanandosi dal centro della caldera. A partire dalla metà di febbraio 2025 sono state ricalcolate le velocità medie mensili di sollevamento.

I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio evidenziano un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese (3 cm n.d.r.) fino alla fine di marzo. Da aprile 2025, il valore medio mensile di circa 15±5 mm/mese (non accadeva da gennaio 2023). Il sollevamento totale registrato è di circa 27 cm da gennaio 2024 (la scorsa settimana era di 26,5 cm n.d.r.).

Nell’area di Pisciarelli che negli ultimi anni ha mostrato le maggiori variazioni nel processo di degassamento, i valori del flusso di CO2 dal suolo registrati in continuo dalla stazione FLXOV8 evidenziano il perdurare dei trend pluriennali già identificati.

Nell’ultima settimana i flussi di CO2 dal suolo misurati non hanno mostrato variazioni significative rispetto ai periodi precedenti. Il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica a 5 metri dalla fumarola principale di Pisciarelli nell’ultima settimana ha mostrato un valore medio di ~97 °C.

“Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”.

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