Bradisismo, banchine e fondali sollevati al porto di Pozzuoli: a rischio il trasporto marittimo
Il fenomeno del bradisismo in atto sta causando non pochi disagi nei Campi Flegrei e in particolare a Pozzuoli. Il sollevamento del suolo, di circa 3 cm nell’ultimo mese, si sta ripercuotendo anche sulle banchine del porto di Pozzuoli, causandone l’innalzamento.
Un rischio concreto e allarmante per il trasporto marittimo dato che oltre un milione di passeggeri e più di 300mila veicoli transitano ogni anno dal porto di Pozzuoli per raggiungere le isole di Procida e Ischia. L’innalzamento delle banchine, infatti, sta già causando notevoli disagi per l’imbarco e sbarco dei traghetti.
Oltre alle banchine, un’altra allarmante conseguenza del bradisismo è il sollevamento del fondale marino, salito di diversi centimetri, che rende difficile effettuare le manovre delle imbarcazioni specie nei giorni di bassa marea e di vento forte. Non a caso di recente si sono verificati incidenti di traghetti rimasti insabbiati, per fortuna poi risolti senza particolari danni.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzuoli Edoardo Russo ha scritto al Prefetto di Napoli per convocare al più presto un incontro al fine di valutare le soluzioni per la messa in sicurezza del porto di Pozzuoli e per scongiurare la decisione di porre limitazioni al traffico marittimo verso Ischia e Procida.
L’interruzione o la limitazione dei collegamenti con le isole avrebbe conseguenze disastrose per l’economia, per la filiera logistica e per il turismo. Il tenente Russo ha sottolineato anche l’assenza di un piano per gestire i collegamenti in caso di emergenza vulcanica o bradisismica, si scongiura dunque un intervento immediato.
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