BACOLI| Truffa aggravata agli anziani, due 17enni finiscono in comunità
Nella mattina di oggi, mercoledì 8 gennaio, a Bacoli, i Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di collocamento in comunità, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Napoli, su proposta della Procura della Repubblica per i Minorenni.
Due diciassettenni sono indagati per truffa aggravata ai danni di persone anziane. L’attività investigativa, condotta dalle Stazioni dei Carabinieri di Monte di Procida e Pozzuoli, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei minorenni indagati.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i due diciassettenni contattavano telefonicamente le vittime simulando situazioni di pericolo ed emergenza, per guadagnarne la fiducia, e poi si presentavano presso le loro abitazioni per ricevere denaro e oggetti di valore.
E’ l’ennesimo episodio di un fenomeno criminale sempre più preoccupante e in crescita, che provoca un elevato allarme sociale, perché colpisce una fascia di persone “fragili” come gli anziani che restano traumatizzati da quanto accaduto. E’ un fenomeno preoccupante anche perché presuppone l’esistenza di vere e proprie organizzazioni.
Il copione messo in atto è molto simile a quello di tanti episodi che hanno nel mirino una fascia particolarmente debole della popolazione: “Prospettando telefonicamente alle vittime una situazione di pericolo e di urgenza e carpendone la fiducia si presentavano presso la loro abitazione facendosi consegnare contanti e valori”.
I minori, molto spesso, vengono utilizzati nell’ultima fase della truffa, quella della “riscossione”, perché “ovviamente ispirano più fiducia alle vittime” senza contare poi che grazie alla loro minore età “potrebbero, qualora scoperti, beneficiare di uno sconto di pena”, fanno sapere le forze dell’ordine.
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