Bradisismo e stadio a Bagnoli, il vulcanologo Mastrolorenzo: “Un’ostruzione per le attività di soccorso ed evacuazione”

Per il presidente della società del Napoli, Aurelio De Laurentiis, il luogo migliore per un nuovo stadio è quello di Bagnoli ma il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, ai microfoni di arenapoli.it, ha ammesso che una costruzione simile rappresenterebbe un’ostruzione ad alcune attività legate ai soccorsi e all’evacuazione.

Nell’eventualità di una costruzione di un impianto a Bagnoli, ancorchè ben realizzato e capace di resistere ai fenomeni bradisismici, si verificherebbe la concentrazione di oltre 100mila persone, una quantità pari agli abitanti dell’intera circoscrizione di Bagnoli-Fuorigrotta, nella zona rossa dei Campi Flegrei, e in particolare in quella ristretta, per il rischio bradisismico – sottolinea Mastrolorenzo.

Ragion per cui, anche se per poche ore alla settimana, vai a raddoppiare la popolazione, nonché il numero di autoveicoli parcheggianti e circolanti, e quindi si creerebbe un pericolo in caso di emergenza sismica o vulcanica per il possibile intralcio ai soccorritori e alle eventuali evacuazioni. Tra l’altro è anche un’area “incassata” con un traffico spesso congestionato nelle ore di punta quindi difficile da evacuare, mentre già Fuorigrotta è fuori dalla zona rossa bradisismica ed è immediatamente collegata con le principali arterie stradali e autostradali”.

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