“Scossa di 5.0? Crollano i palazzi e conto i morti”: Ciciliano spaventa la popolazione
Incontro formativo sullo stato dello sciame sismico nei Campi Flegrei nella serata di ieri a Monterusciello. Presenti le istituzioni, tra cui il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Fabio Ciciliano. Alla domanda sulle conseguenze di una scossa di quinto grado nella zona flegrea, ha risposto prontamente: “Cadono i palazzi e conto i morti, è così che funziona”.
Parole che hanno provocato ulteriore preoccupazione tra chi ha partecipato fisicamente all’incontro e chi invece ha seguito l’evento in streaming. Non sono infatti mancate le critiche per delle dichiarazioni che infondono ancor più paura tra i cittadini. Soprattutto in tale periodo dove si sono intensificate le scosse, con 647 terremoti nelle ultime 87 ore. Tra cui una di 3.9 nella nottata di domenica, e che testimonia un’intensità crescente nel movimento tellurico.
Tra i social non sono mancati i commenti su tale uscita “infelice”, con i cittadini che hanno scritto: “La domanda era più che pertinente, sicuramente preparata e provocatoria, se è vera la becera risposta data penso proprio che chi l’ha pronunciata dovrebbe essere sollevato dall’incarico, quanto meno escluso da certi tavoli di confronto“.
C’è anche chi però prende le parti del Capo del Dipartimento della Protezione Civile: “Voi volete chiarezza, chiedete la verità, poi ci sono delle critiche? Siete incoerenti così“.
Un doppio fronte che lascia sicuramente scossi i cittadini, i quali da oggi attendono risposte concrete sia dall’amministrazione comunale, per quanto concerne il sostegno alla popolazione, sia dalle istituzioni nazionali per garantire una completa sicurezza alla popolazione dei Campi Flegrei.
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