POZZUOLI| Il vento forte trasporta la sabbia sulla carreggiata a Licola: l’attivista Mercurio va all’attacco
A Pozzuoli, nella frazione di Licola, alcuni residenti lamentano la quantità di sabbia che il vento porta con se quando soffia forte. Non solo le strade diventano scivolose e dunque pericolose ma molta sabbia va a finire nei tombini rischiando di creare disagi non indifferenti.
A tornare a discutere del problema è il presidente dell’associazione “Licola Mare Pulito”, Umberto Mercurio. L’attivista punta ancora una volta il dito contro le amministrazioni che si sono susseguite, ammettendo, che quello dello spurgo è un affare troppo ghiotto e soluzioni più semplici ed economiche non convengono.
E si scaglia contro gli amministratori in seguito ad una soluzione che trovò anni fa per diminuire la quantità di sabbia sulle strade trasportata dal vento. Questo problema, ad ogni modo, pare che con queste condizioni climatiche si verifichi spesso.
“In queste ore impazza sulla rete la questione sabbia che trascinata dal vento invade le strade di Licola. Due anni fa feci questo esperimento creare una barriera fatta con 6 paletti recuperati e canne di palude per dimostrare alla amministrazione di Pozzuoli che si poteva mitigare questo evento pericoloso e dannoso. A Pozzuoli mi derisero perché non costava 170 milioni di euro come il tunnel dei diamanti, qui non si potevano pucciare le dita nella marmellata per realizzare queste barriere”, dichiara Mercurio.
E poi c’è la questione dello spurgo: “Proposi persino di farle realizzare allora dai possessori del reddito di cittadinanza, che chiedevano di rendersi utili per la città. Risultato anatema contro Mercurio, altrimenti poi l’affare losco dello spurgo come lo si eliminava”, fa sapere ancora il presidente dell’associazione di Licola.
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