Il Napoli sceglie Pozzuoli per la vigilia della prima gara casalinga contro il Monza

Scaramanzia calcistica e non solo. Per la logistica, per la posizione e i confort. Il Napoli torna – come scrivono goldelnapoli.it e il quotidiano Cronache di Napoli – alla Cittadella Apostolica di Pozzuoli a via San Gennaro 34, a pochi chilometri dallo stadio Diego Armando Maradona, e a poche manciate dalla Tangenziale di Agnano, confinante con l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Usufruendo dei locali del Grand Hotel Serapide e del ristorante Skyline, godendo pure un panorama mozzafiato. A sinistra lo scorcio di Posillipo e Coroglio, al centro le isole, e a destra la bellezza flegrea.

Lì dove il presidente Aurelio De Laurentiis, dopo la disfatta di Empoli, ha iniziato con il deus ex machina Andrea Chiavelli, la ricostruzione del “suo” Napoli, partendo dai dialoghi con le varie componenti del gruppo di lavoro, Dirigenti, staff tecnico, entourage medico, e calciatori. La vicina (e chiusa) Solfatara e e gli odori provenienti dalle fumarole presenti nei pressi della Cittadella, come amuleto del Napoli sino a fine dicembre, da contratto, poi si vedrà.

I preritiri flegrei hanno già portato bene nel post suicidio calcistico empolese: vittoria roboante con il Sassuolo e chiusura con il Genoa, nel pomeriggio del saluto ai fedelissimi di Fuorigrotta per Lorenzo Insigne, nel lotto delle ultime quattro vittorie, oltre che con i neroverdi e il retrocesso Grifone, in trasferta nella Torino granata e a La Spezia. Il gruppo di lavoro è atteso nel preserata di domani per la cena di gruppo allo SkyLine. Alle 16.30 domenica la carovana si avvierà verso il “Maradona”, per la prima interna con il Monza.

(credit photo pagina facebook Grand Hotel Serapide)