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“Riprendiamoci il Comune”: la raccolta firme nell’aerea flegrea

Con l’iniziativa “Riprendiamoci il Comune” si vuole dare atto a due proposte che affrontino i nodi che impediscono ai Comuni di svolgere le proprie funzioni e alle comunità territoriali di autogovernarsi in merito la finanza locale, il ruolo di cassa Depositi e i prestiti.

“La campagna è stata pensata perchè le molteplici crisi di questo modello economico e sociale rendono evidente, l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale. Un nuovo modello ecologico sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coinvolgono” spiega Gennaro Ferrillo, portavoce dell’associazione “Altro Modo Flegreo”, parte attiva della campagna.

La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale prevedendo il pareggio di bilancia sociale che impediscono l’assunzione del personale, internalizzando nuovamente i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico, dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativi.

La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di cassa e prestiti trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni le ingentissime risorse del risparmio postale come forma di finanziamenti a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.

Nei prossimi giorni, nella zona flegrea, si inizieranno a raccogliere le prime firme per l’iniziativa. Per informazioni sulle attività aggiornate della campagna si può consultare il sito http://www.riprendiamociilcomune.it

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