Cinque immobili confiscati alla camorra quartese entrano a far parte del patrimonio del Comune di Quarto. L’annuncio è del sindaco Antonio Sabino, che evidenzia l’importante sinergia istituzionale con l’Arma dei Carabinieri e l’Agenzia nazione dei beni confiscati.
“Questa mattina l’Agenzia nazionale dei Beni confiscati ci ha consegnato altri 5 immobili in confisca definitiva ai danni di soggetti accusati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di essere esponenti di spicco della camorra locale. Insieme ai nostri tecnici e al comandante della Polizia municipale Sciarrillo e insieme al comandante della Tenenza carabinieri di Quarto, tenente Caruso, che ringrazio per la forte sinergia istituzionale, abbiamo preso in consegna immobili di particolare valore economico e dall’alto valore simbolico di ripristino della legalità – sottolinea Sabino. A cominciare dalla Villa di via Nicotera n.3 con annessa piscina e appezzamento di terreno, che la procura antimafia ha confiscato nell’ambito di una inchiesta contro il clan Polverino. Un immobile con 2 villini da 14 vani totali per un valore catastale di quasi 1 milione di euro. Ringrazio l’Arma dei carabinieri per la vicinanza in questa battaglia di legalità che la nostra amministrazione comunale ha avviato subito dopo il suo insediamento e domani, in Consiglio comunale, l’intera maggioranza che sostiene questo impegno farà alla città un importante annuncio”.
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