“Qua dentro non ci lavori più”: il giornalista Manuel Parlato licenziato in diretta tv dal direttore di Sportitalia

Polemiche e solidarietà per quanto accaduto al giornalista napoletano Manuel Parlato che lo scorso martedì sera, è stato licenziato in diretta tv da Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia. Quest’ultimo ha interrotto bruscamente Parlato, che era in collegamento da Napoli, e ha detto: “Vai a lavorare a Canale 21, via! Manuel qua dentro non ci lavora più”.
Tutto è scaturito mentre si stava parlando del calciomercato del Napoli nel periodo invernale, appena terminato, quando il giornalista napoletano ha commentato la gag della sera prima tra lo stesso Criscitiello e Tancredi Palmeri. Commenti che non sono stati graditi dal direttore dell’emittente televisiva.
Sia l’Ordine dei giornalisti della Campania che il Sindacato unitario giornalisti della Campania si sono schierati al fianco del collega annunciando iniziative disciplinari. Così l’Ordine dei Giornalisti della Campania solidale al giornalista e a Canale 21: “Un giornalista di origine irpina, iscritto all’Ordine della Lombardia e conduttore di un’emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e “licenziato” in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita che vedono l’Ordine dei Giornalisti della Campania non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all’Ordine lombardo“.
“Non sono accettabili – continua la nota dell’Ordine – sia l’atteggiamento denigratorio nei confronti dell’emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d’ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un paese democratico”.
Anche il Sugc esprime “piena solidarietà al collega Manuel Parlato, licenziato ieri in diretta tv da Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, emittente con la quale Parlato collabora da diversi anni. Al collega Parlato è stato contestata una “difesa d’ufficio dei napoletani”, non gradita al direttore: il giornalista aveva semplicemente detto che in città non era piaciuta molto l’ironia che era stata fatta la sera prima nello studio di sportitalia in merito ai mancati acquisti del calcio Napoli.
“Noi siamo i campioni del mondo dell’ironia – le parole di Parlato in diretta – ma quella è sembrata un po’ una provocazione”. Per tutta risposta, Criscitiello ha di fatto licenziato il suo collaboratore in diretta tv: “Chiudiamo subito il collegamento. Manuel, se vuoi fare il tifoso vai a lavorare a Canale 21, qui non lavorerai più. Finché ci sono le ironie del ceto medio napoletano le accettiamo, il resto no”.
“Al di là dei giudizi classisti sul ceto medio e su una presunta inferiorità di Canale 21, emittente storica nel panorama nazionale delle tv privata, il metodo utilizzato da Criscitiello per interrompere il rapporto di lavoro con Parlato viola qualunque procedura sindacale e calpesta impunemente la deontologia professionale. Ribadiamo dunque la vicinanza umana e professionale al collega Parlato e condanniamo con fermezza il comportamento di Criscitiello”.
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