“Si è chiuso un ciclo. L’anno scorso io, Paolo (Sardo ndr) e Catinali abbiamo pianto e adesso era giusto festeggiare, perchè la mia città non meritava questa categoria” esordisce così a caldo il capitano della Puteolana Fabrizio Guarracino, al termine dei rigori contro l’Angri che hanno decretato la promozione in serie D dei Diavoli Rossi.
Il primo pensiero del bomber granata è alla nefasta retrocessione dello scorso anno dalla D all’Eccellenza e a quell’amaro in bocca e voglia di rivincita che la stessa aveva determinato. Non a caso, il primo e commosso abbraccio è tra i due capitani della Puteolana, tra i due puteolani Sardo e Guarracino.
Un abbraccio che porta dietro gioia e sofferenza ma allo stesso tempo la consapevolezza di aver rappresentato nel miglior modo possibile la propria città, riportandola nel massimo campionato dilettantistico. Un campionato dove con serietà e programmazione si può andare lontano, Gelbison docet.
(Foto di Giuliano Sammartino)
-
-
-
-
