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Inaugurata la “Leonardo da Vinci”: la nave posacavi della Prysmian più grande al mondo

Lo sviluppo della rete elettrica transeuropea ricopre un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l’autonomia energetica UE, un’urgenza tornata di attualità con il conflitto Russia-Ucraina. Come leader mondiale nell’industria dei cavi, abbiamo preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili”, afferma Valerio Battista AD del Gruppo Prysmian, in occasione del Submarine Cable Day per la presentazione della nuova nave posacavi Leonardo da Vinci, che si tiene oggi a Napoli, alla presenza delle maggiori utilities e gestori internazionali di reti elettriche.

Si tratta di un piano di investimenti importante che ha l’obiettivo di consolidare la nostra quota di circa il 35-40% nel mercato dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri, destinato a crescere oltre €8 miliardi in progetti assegnati all’anno (previsioni al 2025). Solo nel 2021 il Gruppo ha acquisto un portafoglio progetti per un valore di €4,8 miliardi, ai quali si è aggiunto a inizio 2022 l’incarico per la realizzazione del Neu Connect, prima interconnessione elettrica tra Gran Bretagna e Germania, un progetto simbolico nella costruzione della rete paneuropea.

La nave Leonardo da Vinci è un gioiello tecnologico costruita da Vard Group (Fincantieri). Si tratta della posacavi più grande al mondo che ha richiesto un investimento di oltre €170 milioni (già finanziato prima del lancio del piano 2022-2024) e che consentirà di accorciare i tempi di realizzazione dei progetti di interconnessione sottomarina, diminuendo anche l’impatto ambientale. La flotta di navi posacavi del Gruppo annovera anche la Giulio Verne, la Cable Enterprise, l’Ulisse e il nuovo barge Barbarossa. Inoltre, può contare anche sulla base operativa di Middlesbrough in Gran Bretagna oltre ad Arco Felice (Napoli).

Importanti gli investimenti per l’ampliamento della capacità produttiva e delle dotazioni tecnologiche dei centri di eccellenza per i cavi sottomarini per la trasmissione di energia. Un investimento di oltre €80 milioni è destinato allo stabilimento di Arco Felice (Napoli), che verrà ampliato anche in vista dell’esecuzione dell’interconnessione Tyrrhenian Link. In Finlandia, a Pikkala, centro di eccellenza per il centro-nord Europa, particolarmente focalizzato su progetti di cablaggio di parchi eolici offshore, è destinato un investimento di oltre €100 milioni, nonché nello stabilimento di Gron in Francia per la produzione dei cavi per i German projects.

Completano l’attuale assetto produttivo di cavi sottomarini gli stabilimenti di Nordenham in Germania e Drammen in Norvegia. Il Gruppo sta anche accelerando il piano per la costruzione del primo stabilimento di cavi alta tensione sottomarini in Massachusetts negli Usa, che, con un investimento di circa €200 milioni rappresenterà un hub di strategica importanza per lo sviluppo dell’eolico off-shore negli Usa.

Come abbiamo dimostrato anche pochi giorni fa con il completamento in anticipo sui tempi dell’interconnessione NSL tra UK e Norvegia, la più lunga al mondo, siamo in grado di assicurare livelli di affidabilità e precisione nella esecuzione dei progetti unici nel nostro settore”, commenta Hakan Ozmen EVP Project Business Prysmian Group.

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