POZZUOLI| Prosegue la VII Edizione di “Antichi Scenari” tra Rione Terra e Villa Avellino
Continua la VII edizione di “Antichi Scenari – appuntamenti flegrei d’arte in movimento”, il festival di spettacoli dal vivo, a ingresso gratuito, all’ora del tramonto, realizzato dall’amministrazione del Sindaco Manzoni e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura, Vicesindaco Filippo Monaco, con la direzione artistica di Veronica Grossi.
Questa sera, giovedì 26 giugno, alle ore 19.00, sulla Terrazza Centimolo del Rione Terra (Pozzuoli), andrà in scena lo spettacolo di danza “Dianara”, ispirato appunto alla figura della Janara, con la direzione e il coordinamento artistico di Elena D’Aguanno e prodotto da Akerusia Danza,in cui quattro magnetiche danzatrici e due intense performer, legate da una speciale connessione artistica e potenza interpretativa, condurranno il pubblico alla scoperta dei propri varchi interiori, interrogandosi sulla possibile perdita di focalizzazione e di energia delle donne nell’era moderna, che le lascia preda di preconcetti e stereotipi.
Ideazione e coreografie Marcella Martusciello – Momenti evocativi narrati e cantati de Le Rondinella a cura di Francesca e Amelia Rondinella – Regia Maria Vittoria Barrella e Marcella Martusciello – Danzatrici Manuela Facelgi, Sonia Ferraro, Marcella Martusciello, Maria Rosaria Napolano – Paesaggio sonoro Julia Primicile Carafa “Femmena ‘e terra, Femmena ‘e fuoco” di Amelia Rondinella e Francesco Forni “Rosso” Soundfly, 2024.
Venerdì 27 giugno, alle ore 19.00, sempre sulla Terrazza Centimolo, sarà la volta di BorderlineDanza e DèJà Donnè con “Nullos Movet Aura Capillos”. Il presupposto di questa collaborazione artistica tra le due compagnie nasce dall’idea di sviluppare un progetto coreografico ispirato dal mito della tragica figura di Niobe, felice madre orgogliosa dei propri figli che viene annientata da divinità crudeli e insensibili restando, letteralmente, impietrita dal dolore per l’uccisione dei suoi figli, così come ci viene tramandato da Ovidio nelle Metamorfosi.
Concept e coreografia Virginia Spallarossa. Autrice e interprete Noemi De Rosa. Musica Luigi Boccherini. La grande novità di quest’edizione è il teatro dedicato ai più piccoli ogni domenica. Si comincia domenica 29 giugno nei Giardini di Villa Avellino con “Piccola Città Teatro” che porta in scena “Il bullo della giungla”.
Con una storia divertente e avvincente, con un linguaggio adatto ai ragazzi, Il bullo della giungla stimola il dibattito fra gli spettatori. Il Bullo è soltanto “un cattivo” o un ragazzino che cerca di attirare l’attenzione? A seguire lunedì 30 giugno, alle ore 19.00, sulla Terrazza Centimolo, sarà ancora danza al Rione Terra con la Compagnia EnClaveDanza da Madrid che porta in scena “Open Borders”.
Open Borders è nato come un’utopia che si basa su visioni contrastanti: il rurale e l’urbano, concentrandosi sulle donne in una Spagna deserta. Questo tema collega inevitabilmente a una natura morta, ai villaggi dimenticati, alla migrazione e ai problemi agrari nell’era della digitalizzazione. La sintesi di queste idee porterà a interrogarsi sul significato dei confini. Confini in vari aspetti: confini di genere, confini migratori, muri fisici e mentali, perdite ai confini, limiti…
Direzione artistica: Cristina Masson Coreografi/Danzatori: Cristina Masson / Adrián Sáez Perez / Coral Quiñones – Musica originale dal vivo: Odin Kaban – Artista di scena: Paula Mourituri – Progettazione del manifesto: Isis Alvarado – Fotografie: Ana Yñañez / Juan Vicente Chuliá / Paula Bozzano – Registrazione e montaggio audiovisivo: La Doncella Audiovisual – Produzione: EnClaveDANZA – Collaborazione: Centro Culturale Casa de Vacas / Centro Coreografico del Canal. Questo progetto ha ricevuto un finanziamento per la produzione 2024 dalla Comunità di Madrid.
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