POZZUOLI| Si getta dal quarto piano dell’ospedale dopo un’operazione, aperta un’inchiesta

Aveva subìto un intervento alla testa, e subito dopo ha avvertito forti dolori post operatori ed una emicrania. Recatosi nuovamente in ospedale, dove era stato ricoverato in osservazione, dopo la somministrazione di alcuni farmaci, ha compiuto il tragico gesto lanciandosi dal quarto piano dell’ospedale di Pozzuoli.
Secondo i medici l’uomo era in un forte stato di agitazione per cui gli è stata somministrata promazina, un farmaco che farebbe riscontrare “un aumento dell’istinto suicidiario nei pazienti” che, dunque, necessiterebbero di una vigilanza stretta.
La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, per la morte del 75enne di Pozzuoli. I familiari, assistiti dall’avvocato Antonio Zobel, hanno sporto denuncia presso il commissariato di polizia di Pozzuoli.
Il pm Antonella Lauri ha disposto l’autopsia, eseguita dal medico legale Giovanni Lodato e dalla tossicologa Angela Silvestre. Decisivi potrebbero essere proprio gli esami tossicologici che stabiliranno con certezza quali farmaci erano stati somministrati al paziente. La famiglia ha conferito incarico anche al medico legale di parte Saverio Terracciano.
Il 75enne “non aveva mai sofferto di crisi depressive o psicosi” assicurano i familiari. Ora, la famiglia dell’uomo, attraverso l’avvocato, chiede di “sapere cosa sia successo veramente e di accertare la verità. Si faccia luce su quanto accaduto e se ci sono stati errori e una mancata vigilanza, affinché si eviti che possa succedere ad altre persone”.
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