POZZUOLI| Mare Libero, Postiglione: “Diamo voce ai cittadini”, Volpe: “Sistema idrico malfunzionante”
Dopo alcuni mesi di stop, nella mattinata di ieri 25 luglio il Consiglio Comunale di Pozzuoli è tornato a riunirsi nell’aula consiliare di Via Tito Livio a Toiano.
“Diamo voce ai cittadini! Non di rado c’è chi tenta di incardinarci in un semplice gioco di posizionamento. Maggioranza o opposizione, come se fosse un automatismo, come se sul valore di una proposta pesasse più chi la fa che l’idea in sé. Come in una guerra tra bande. Una logica che non ci appartiene”, così scrive Raffaele Postiglione, portavoce del movimento d’opposizione Pozzuoli ORA!.
E continua Postiglione: “Noi restiamo sulla Politica, sulle questioni reali, alzando come bandiere i temi sui quali, da attivisti e come forza politica, ci impegniamo da anni. Lo abbiamo fatto come movimenti giovanili, portato avanti come rappresentanti istituzionali e nelle competizioni elettorali. Continueremo a farlo. Il nostro obiettivo resta quello di costruire una Città più giusta, più equa e più sostenibile”.
In consiglio comunale ieri il consigliere di minoranza Riccardo Volpe, rappresentante di Pozzuoli ORA! ha parlato di mare, linea di costa ed eventi estivi a Pozzuoli.
“Eventi estivi a 30 euro a biglietto per assistere agli spettacoli sono prezzi solo per l’alta borghesia mentre la comunità resta fuori. Per voi le periferie sono di Serie C, non è stato organizzato nulla a Licola, Toiano, Monterusciello, dov’è l’amministrazione che voleva andare incontro alle periferie?”.
In merito al mare e alle spiagge libere, il consigliere Volpe ha così affermato: “Un mese fa è stata fatta un’operazione spot del sindaco che ha tolto i cancelli dalle spiagge, poi tutto fermo. Era un bluff. Stiamo aspettando che termini la stagione dei matrimoni a Lucrino? Inoltre i 5mt di distanza dei lettini dalla battigia non sono mai stati rispettati sul litorale”.
Infine, un’ultima ma non meno importante questione, Licola Mare e il sistema fognario: “Licola Mare è diventata una discoteca a cielo aperto ma questi locali non hanno alcuna licenza danzante. Parliamo poi della qualità del mare e del divieto di balneazione. C’è un malfunzionamento del sistema idrico e fognario che diciamo da anni e per cui spendiamo ogni anno milioni di euro per le pompe di sollevamento che buttano liquami in mare. Che fine hanno fatto i soldi investiti?”, ha detto Volpe.