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Pozzuoli. Marciapiedi off-limits e gente “costretta” a camminare tra le auto

In periodo di quarantena ai tempi del Coronavirus, ciò che non sembra mancare a Pozzuoli è la disorganizzazione.
Le attuali norme in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus, impongono, tra le altre, il divieto di formare assembramenti.
Ed è proprio per questo motivo, che molti esercizi commerciali, tra cui gli uffici bancari e postali prevedono l’ingresso scaglionato delle persone, il che determina di conseguenza il formarsi di “code” all’esterno.

Come accade al corso Terracciano, centro nevralgico della città per la presenza di istituti di credito e di pubblici uffici. Se da un lato, si cerca di rispettare le norme anti-coronavirus, dall’altro ci si dimentica delle basilari regole per l’incolumità della gente, dal momento che queste ultime, per un certo tragitto, sono costrette a camminare per strada nonostante la presenza di due marciapiedi.

Uno impraticabile, in quanto ad uso della fila per l’ingresso nell’ufficio postale. L’altro, reso off-limits dal Comune di Pozzuoli, che per evitare l’ingresso delle persone nella villetta del tempio di Nettuno, ha di fatto reso impraticabile inutilmente, anche il relativo marciapiede.

Il marciapiede reso impraticabile dal Comune di Pozzuoli

Sarebbe qui sufficiente, solo un po’ di buon senso per rendere di nuovo utilizzabile il marciapiede al passaggio pedonale.
Basterebbe infatti spostare il nastro segnaletico che impedisce il passaggio, qualche centimetro più indietro.
Ciò sia per consentire a quelle persone che devono spostarsi di muoversi in sicurezza sia per garantire più spazi a disposizione, in vista dei prossimi giorni, quando l’ufficio postale di corso Terracciano, sarà preso d’assalto per l’erogazione delle pensioni e bisognerà garantire comunque all’esterno dell’ufficio un certo distanziamento tra la gente.

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