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POZZUOLI| Potere al Popolo contro gli stipendi degli amministratori

Potere al Popolo di Pozzuoli, attraverso un lungo messaggio, si scaglia contro i nuovi stipendi degli amministratori del Comune.

“È notizia di pochi giorni fa la scelta da parte del sindaco Gigi Manzoni del già noto Elio Buono come capo di gabinetto. Oltre il nome, ha giustamente fatto notizia lo sproporzionato stipendio che il capo di gabinetto percepirà: 11.000 euro al mese per un totale di 136.000 euro lordi annui.

Questa cifra è superiore a quella percepita dal sindaco stesso, nonostante l’eclatante aumento di cui ha goduto tutta la giunta. Infatti, la delibera del Consiglio Comunale n°84 del 5 agosto 2022 adegua gli stipendi degli amministratori ai limiti massi stabiliti dalla legge di bilancio. Nello specifico il sindaco attualmente percepisce 6.210 euro; seguono il vicesindaco con uno stipendio di 4.658 euro e gli assessori il cui stipendio ammonta a 3.726 euro.

Durante la campagna elettorale, come abbiamo più volte affermato, lo schieramento di Manzoni si è dipinto come l’alternativa ai vecchi schemi della politica. Questa nomina dimostra, invece, che non c’è nulla di nuovo negli attori dell’amministrazione Manzoni ma si tratta sempre delle solite vecchie volpi della politica che tendono ad auto preservarsi. Elio Buono è già stato consigliere comunale, assessore, vicesindaco, capogruppo del PD puteolano e candidato di punta del PD nelle regionali del 2015. Buono è a tutti gli effetti un uomo politico che però ha scelto come via d’acceso ad una posizione di rilievo nell’amministrazioni comunale la nomina diretta dal sindaco, piuttosto che rimettere in discussione la sua figura, misurandosi con l’elettorato puteolano alle passate elezioni. 

La neonata figura di capo di gabinetto al Comune di Pozzuoli svolgerà compiti solitamente ricoperti da vicesindaco e assessori. I requisiti espressi dal bando comunale per la scelta di tale figura sono paragonabili a quelli richiesti a un impiegato comunale di medio livello (categoria C2) ma, andando a confrontare gli stipendi, quello di Elio Buono appare chiaramente sproporzionato: l’impiegato guadagna 1.700 euro al mese lordi contro gli 11.000 euro.

Mentre lavoratori e lavoratrici fanno i conti con carovita e carobollette, con stipendi che non crescono (semmai calano), la classe dirigente puteolana pensa ad aumentare le proprie retribuzioni (già sufficientemente elevate) e ad affidare cariche ai propri amici con stipendi spropositati anziché provare a mettere un freno al costante impoverimento della gran parte della nostra comunità e ad investire le risorse economiche comunali per il bene collettivo”.

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