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BACOLI| Percettore del reddito di cittadinanza scrive al governo, Della Ragione: “Investiamo in umanità”

Al Comune di Bacoli i percettori del reddito di cittadinanza lavorano per la comunità. Grazie all’impiego, alcune persone come Giorgio Del Giudice hanno ritrovato la dignità: lavorare percependo una somma di denaro.

Tra non poco il sussidio verrà tolto e qualcuno come Giorgio è preoccupato per il suo futuro perché non avrà più un lavoro e non percepirà più nulla, insomma, gli verrà tolta nuovamente la dignità. Per tale motivo, il 59enne di Bacoli ha scritto una lettera indirizzata al governo mostrando non solo le sue preoccupazioni ma anche la sua voglia di lavorare e rendersi utile.

Giorgio fa parte di quei 500 percettori del reddito e la mattina, con la gioia nel cuore, pulisce le strade strade della città. “Giorgio ha paura di tornare a convivere con la povertà. Ha scritto questa lettera, molto semplice. Molto bella. L’ha scritta a penna, con il cuore in mano. Giorgio aveva conquistato una stabilità economica minima. Ma, soprattutto, aveva riconquistato quella dignità che ora, a 60 anni, gli vogliono strappare”, questo è quanto fatto sapere dal sindaco Josi Della Ragione.

Lo stesso Della Ragione invia un appello al governo ammettendo che esistono persone oneste che hanno bisogno di un’alternativa: “Togliere il reddito di cittadinanza, senza alternative valide, è una roba inaccettabile. Siete ancora in tempo. Ripensateci. Chi è in difficoltà non può essere un peso per la società. Ma, se coinvolto davvero, può trasformarsi in un motore di entusiasmo ed amore sincero. Investiamo in umanità, investiamo nelle persone”. Giorgio è stato, infine, cosi riconoscente dell’opportunità che oltre al sindaco di Bacoli ha ringraziato anche i servizi sociali.

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