POZZUOLI| Paura al Palatrincone, uomo in arresto cardiaco: salvato dal defibrillatore e dall’intervento di un soccorritore

Momenti di paura alle finali del terzo e quarto posto del Campionato UISP Over 40 di basket che si sono tenute al Palatrincone di Monterusciello a Pozzuoli, organizzate da Mario Fedele e Arnaldo Tomas. Una serata di divertimento si stava per trasformare in tragedia.
Uno dei giocatori della squadra “Baloncesto” che stava sfidando “l’Onda Azzura”, Roberto De Rosa, di 48 anni, improvvisamente è caduto a terra a tre minuti dalla fine della partita. Il suo volto si è coperto di sangue per il forte impatto che gli ha causato la rottura del naso. Ma, a preoccupare tutti i presenti, era l’assenza di respiro.
E’ stato immediato l’intervento di Gianfranco Timpano, giocatore dello stesso campionato nella squadra di Monte di Procida, ma che in quel momento era lì come fotografo. L’uomo lancia la reflex per terra, corre a prendere il defibrillatore presente sul posto, e grazie al conseguimento del corso BLSD, inizia ad applicare gli elettrodi sul petto di Roberto. Poi inizia il massaggio cardiaco seguendo le istruzioni del corso di formazione, conseguito più volte.
Tre i cicli di massaggio cardiaco, venti pressioni, due insufflazioni bocca a bocca ma ancora nessun cenno di vita. A quel punto, il defibrillatore consiglia la scarica e così Timpano esegue, urlando di allontanarsi a tutti quelli che erano intorno e che avevano già provato ad aiutarlo come potevano.
Per fortuna, Roberto ha sobbalzato “come nei film americani”, così il soccorritore ha ripreso il massaggio, fino alla terza pressione, quando il malcapitato ha iniziato a rispondere e anche ad avvertire “dolore”. Iniziano a fargli delle domande anche molto precise, e lui risponde a tutte correttamente. Finalmente è salvo.
L’ambulanza arriva dopo circa 20 minuti e lo trasporta d’urgenza all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove Roberto è stato sottoposto a coronarografia. Aveva due coronarie completamente occluse. Il parere dei medici è stato chiaro: se non fosse stato per l’intervento immediato del soccorritore che ha saputo usare nel modo corretto il defibrillatore, sarebbe morto.
De Rosa è stato trasferito all’Ospedale Monaldi, dove si trova attualmente, in sala operatoria, per l’intervento chirurgico di doppio bypass. Una storia per fortuna, a lieto fine, ma che ricorda, ancora una volta, quanto sia fondamentale la presenza dei defibrillatori in ogni luogo pubblico, per salvare una vita umana. Andrebbero installati ovunque, e dovrebbe sempre esserci qualcuno in grado di saperli utilizzare, grazie ai corsi BLSD.
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