POZZUOLI| Torna il Monteruscello Fest, tra gli ospiti Gigi Finizio e Franco Riccardi
Il 4 settembre, alle ore 10, presso il MAC (Monteruscello Agro City – Via R.Galdieri, nei pressi di torre Santa Chiara), verrà svelata la terza edizione del Monteruscello Fest. L’iniziativa, frutto del genio imprenditoriale di Daniele Testa, titolare del ristorante Punto Nave e di Giovanni Tammaro, presidente di Confagricoltura Napoli, si propone di valorizzare il territorio e promuoverne l’integrazione con il nucleo urbano del centro cittadino, ma anche di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie rare.
Grazie alle prime due edizioni sono stati donati 60mila euro al programma “Malattie senza diagnosi” della Fondazione Telethon coordinato dal Tigem, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli. Quest’anno si arricchisce ulteriormente l’elenco degli artisti che hanno confermato la propria presenza alla due giorni del Monteruscello Fest. Fatima Trotta, madrina e conduttrice dell’evento che ha seguito sin dagli esordi, sarà accompagnata nella conduzione da Gianni Simioli.
A salire sul palco del Monteruscello Fest saranno anche due beniamini da sold out del grande pubblico: il cantautore dell’amore e dei sentimenti puri, Gigi Finizio, con all’attivo 40 dischi, milioni di copie vendute, centinaia di concerti da tutto esaurito e Franco Ricciardi, insignito due volte del David di Donatello per la migliore canzone originale e del Disco d’oro quest’anno per i brani Primmavera e Treno Luntane.
Entrambi sempre attenti alle cause sociali di sviluppo territoriale. Confermati anche gli Arteteca e i Ditelo Voi, il Dj Gigi Soriani e i Qui Si Sona band. Effetti speciali affidati invece all’uomo dei grandi eventi Luca Toscano. I nomi di tutti i protagonisti dell’edizione 2024 del Monteruscello Fest che si svolgerà lunedì 9 e martedì 10 settembre in piazza Agro City a Pozzuoli (Monteruscello) e il calendario delle rispettive partecipazioni saranno illustrati in dettaglio nel corso della presentazione del 4 settembre.
Al Monteruscello Fest, anche quest’anno, prendono parte oltre 200 operatori, tra chef stellati e non, pizzaioli, pasticcieri, titolari di paninoteche, gastronomie, gelaterie, nonché produttori di vini e materie prime locali. Protagonisti assoluti il pomodorino cannellino e la Falanghina dei Campi Flegrei. È prevista un’area “star” per la degustazione dei piatti elaborati dagli chef dei ristoranti che hanno ottenuto la stella Michelin.
Con il ticket di ingresso si potrà avere modo di degustare tutti i piatti di centinaia di stand: i biglietti sono già disponibili sul sito internet https://www.monteruscellofest.it. Alle casse disposte ai varchi d’ingresso saranno presenti direttamente operatori Telethon per permettere ai partecipanti di contribuire attivamente alla raccolta fondi per la ricerca scientifica.
Quello del 4 settembre (ore 10), sarà un evento nell’evento. Un modo per aprire il Monteruscello fest a tutta la città. Per spiegare le ragioni della manifestazione, ma anche per fare il punto sui risultati fin qui ottenuti grazie alla kermesse. Non a caso si tiene al Mac, il Monteruscello Agro City che rappresenta una delle azioni legate proprio alla manifestazione: l’impegno a valorizzare i prodotti unici e di alta qualità che questo territorio può offrire. E infatti tra i 200 stand del Monteruscello fest si troveranno proprio quelle cultivar particolari che sono state impiantate e commercializzate grazie al recupero di ettari e ettari di terreno.
Alla conferenza di presentazione alla città della terza edizione del Monteruscello Fest, moderata dalla giornalista Brunella Cimadomo, partecipano i quattro organizzatori Daniele Testa e Simone Testa, imprenditori della ristorazione; Giovanni Tammaro, presidente Confagricoltura Napoli e il fratello Vincenzo Tammaro attivo nel settore agroalimentare con la coltivazione di prodotti autoctoni del territorio; il Sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni; l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo; il presidente di Confagricoltura Campania, Fabrizio Marzano, Francesco Lettieri, coordinatore provinciale Telethon; Luciano Pignataro, giornalista e scrittore enogastronomico; Agostino Di Lorenzo, dirigente Governo del territorio e Urbanistica del Comune di Pozzuoli e promotore del progetto MAC; Monica Vanni, direttore sanitario dell’Asl Napoli 2 e il presidente di AICAST, Antonino Della Notte.
“Non siamo un quartiere dormitorio o un posto di piagnucoloni che stanno con le mani in mano ad attendere che qualcuno faccia le cose per noi. Qui – dicono i promotori dell’iniziativa, Daniele Testa, Simone Testa, Giovanni e Vincenzo Tammaro – c’è sviluppo imprenditoriale sano e il Monteruscello Fest ne è la dimostrazione”. “La manifestazione quest’anno è un inno a liberare le proprie energie e a vivere basandosi sull’ottimismo e sull’impegno propositivo e produttivo a fare del bene. Un evento che quest’anno esprime ancora di più vicinanza ad un territorio che si sta dimostrando resiliente anche rispetto ai fenomeni naturali che caratterizzano la caldera. Pozzuoli è una terra viva, pronta ad accendere la fiaccola della determinazione”.
“Anche quest’anno – ha detto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni – siamo felici di sostenere il Monteruscello Fest, diventato ormai un appuntamento fisso a Pozzuoli. La ricerca scientifica ha fatto notevoli passi avanti negli anni, grazie al sostegno di tutti noi, ma non basta ancora. C’è tanto su cui lavorare, e io ringrazio i fratelli Testa di Punto Nave e Giovanni Tammaro, presidente di Confagricoltura Napoli, per essere in prima linea in questo ambito, mostrando sensibilità e attenzione”. “Nei due giorni del Fest, i prodotti flegrei saranno valorizzati dai migliori chef. É un’occasione unica per assaporare creazioni originali e conoscere le colture locali. Invito tutti a fare una donazione e a venire a Monterusciello, per la ricerca e per i Campi Flegrei”, ha concluso il sindaco.
“La terza edizione del Monteruscello Fest che si terrà il 9 e 10 settembre prossimi, si conferma – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo – una iniziativa capace di coinvolgere operatori del settore e stakeholder nella valorizzazione di un territorio da sempre vocato all’agricoltura e alle produzioni agroalimentari di qualità. Una iniziativa che vede l’impegno instancabile per la promozione delle colture autoctone dei Campi Flegrei e per il meritorio lavoro in favore del Tigem, l’Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli”.
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